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Cultura e tempo libero | 07 maggio 2024, 06:53

Oggi è il Martedì di San Secondo: una giornata intensa costellata di antichi rituali (sperando nel meteo)

Dall'annuncio degli insigniti all'Ordine di San Secondo, alla "messa del burdel", a Pony in Palio : tante le iniziative per questa giornata di festa

Foto Efrem Zanchettin

Foto Efrem Zanchettin

La festa patronale di San Secondo, che si tiene oggi ed è il cuore delle celebrazioni del Maggio astigiano, è una delle celebrazioni più antiche e importanti della città di Asti. Questa festa, che si svolge il primo martedì di maggio, è dedicata a San Secondo, il santo patrono della città.

San Secondo: tra storia e leggenda

Le notizie sulla vita di San Secondo si perdono nella leggenda. Secondo la tradizione popolare, egli era un nobile cavaliere romano convertitosi al cristianesimo e, per questo motivo, venne martirizzato il 30 marzo del 119 d.C. Le fonti liturgiche attestano invece l’esistenza del Santo in epoca longobarda (VI secolo) e lo indicano come uno dei primi Vescovi della Città.

Una festa sicuramente religiosa, ma che col passare del tempo ha assunto connotati sempre più laici e civili. 

A partire dalla data: in passato, la festività si celebrava il 30 marzo, ma visto che avere un Santo è una buona occasione per festeggiare e la giornata spesso cadeva in Quaresima, la celebrazione  poi venne spostata al giovedì dopo la prima domenica dopo Pasqua. Nel 1818, con un rescritto di Papa Pio VII, venne fissata la data del primo martedì di maggio.

La festa di San Secondo è una celebrazione importante fin dal 1100, quando i feudatari astigiani partecipavano alla processione annuale del Santo con le torce. Nel corso degli anni, la festa si è arricchì di fuochi d'artificio, che vengono accesi dopo lo squillo delle trombe e l'incendio della colombina (da qui il detto astigiano "è partita la colomba" per indicare situazioni che portano a reazioni vivaci e sanguigne) compito affidato a una dama della nobiltà.

Oggi, la festa inizia con una sfilata di rappresentanza dei rioni, borghi e comuni, alla quale partecipano anche le autorità civili e politiche. Il corteo, al suono delle chiarine, si dirige verso la Collegiata dove viene celebrata la funzione religiosa. Durante la messa, prima del Gloria, il Palio, stimato il sabato precedente, viene portato in processione e offerto al Santo dal sindaco.

È questo il momento della "tregua di Dio", un momento di pace tra laici e cattolici, un rito che affonda le sue radici al tempo delle dispute tra potere e clericale e quello civile. Se quei tempi oramai sono lontani, la "messa del burdel" rimane un momento significativo nella vita sociale della città: alla fine della cerimonia, viene offerto l'olio per la lampada votiva che splende nella cripta dove riposano le reliquie di San Secondo. 

Il cero, invece, viene portato come da tradizione dall'avvocato con la più giovane iscrizione all'Ordine del foro astigiano.

Secondo la leggenda, San Secondo venne decapitato e sepolto nella cripta. Nel IX e X secolo, le incursioni barbariche costrinsero al trasferimento delle reliquie nel Duomo, più sicuro perché all'interno della cinta muraria. Nel 1597, le reliquie vennero collocate sotto l'altare maggiore in una cassa argentea offerta da Emanuele Filiberto di Savoia. 

Il programma della giornata

Oggi, l'antico cerimoniale si innesta con la contemporaneità: il primo atto della giornata è l'annuncio in sala Gianni Basso alle 10:30, da parte della Giunta dei benemeriti che verranno insigniti dell'Ordine di San Secondo: persone o organizzazioni cittadini che si sono distinte in vari campi, 

Alle 11, in piazza San Secondo, tradizionale appuntamento con l'esibizione degli sbandieratori dell'ASTA, a cui farà seguito, come abbiamo descritto, la "messa del burdel" (11.45)con l'offerta del Palio alla Collegiata. Il corteo che accompagnerà il sendallo, partirà da piazza Roma e sarà composto dai venti rettori con una delegazione in costume, oltre alle autorità civili cittadine. 

Dopo la funzione religiosa, un momento particolarmente sentito dalla cittadinanza: alle 12.45 la Pro Loco la Castiglionese offrirà la tradizionale "Minestra dei poveri": un'usanza che risale ai tempi del libero Comune, quando le confraternite cittadine, assicuravano a tutti, almeno nella giornata dedicata al Santo Patrono, un piatto caldo. La minestra dei poveri è una fagiolata, con soffritto di cipolle e costine di maiale, cotta per ore nella famose "caudere", i famosi paioli sospesi. E' un appuntamento storico ma non solo: la stessa minestra, infatti, viene servita alla mensa sociale di corso Genova.

Alle 16, il Collegio dei Rettori del Palio di Asti organizza in piazza San Secondo "Di Pony... in Palio": tutti i bambini che lo desiderano, potranno indossare il giubbetto con i colori del proprio rione, borgo o comune e fare un giro della piazza a dorso dei piccoli animali. Per tutta la giornata sarà presente la bancarella del Collegio dei Rettori che venderà oggettistica a tema paliesco.

Annullato causa maltempo, invece  il concerto in onore del Santo della banda musicale Città di Asti che doveva tenersi  alle 17 al Parco della Resistenza

Alessandro Franco

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