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Sport | 24 maggio 2024, 07:30

Grifone meeting Città di Asti: Fabbri sfiora il suo primato, delude Ceccarelli [FOTOGALLERY]

Campioni da tutto il mondo hanno regalato un pomeriggio da ricordare ad Asti. Grandi prove per gli azzurri Tecuceanu e Federica Del Buono. Miglior prestazione mondiale dell’anno negli 800 metri per il keniano Cheminingwa

Giovedi 23 maggio sarà una giornata che la città di Asti ricorderà a lungo. 

Oltre la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al campo scuola di Via Gerbi è andata in scena l’importantissima competizione, già acclamata da settimane, del Grifone meeting.

Nonostante le condizioni meteorologiche avverse nel pomeriggio, grandi campioni nazionali ed internazionali hanno brillato regalando ore di sport ad alto livello al vasto pubblico presente. 

Con l’assenza di Filippo Tortu, i riflettori erano tutti puntati su Samuele Ceccarelli nei 100m. L’azzurro non ha però rispettato i pronostici della vigilia, chiudendo la gara, vinta dal camerunse Emmanuel Eseme, con un anonimo 10”50. «Sto lavorando – ha detto lo sprinter toscano, che in questa stagione ha cambiato allenatore passando sotto le cure di Maurizio Checcucci. – Già quest’inverno non ero riuscito a esprimermi al meglio: è passato troppo poco tempo per fare un salto di qualità. La prestazione di oggi non è troppo lontana da quanto mi aspettavo».

Se era scontato che il protagonista della giornata fosse il pesista Leonardo Fabbri, tutto il campo scuola piemontese ha ora capito il perché. Con una serie impressionante di lanci sopra i 22 metri (22,12 e 22,09), Fabbri ha avvicinato il suo recente primato di 22,95 con un altro lancio che ha toccato i 22,91. 

Per sfruttare un momento di forma a dir poco straordinario, dopo aver stabilito il suo primato personale la scorsa domenica a Londra (1’44”22), Catalin Tecuceanu ha deciso di scendere in pista anche ad Asti per gli 800 metri. Non poteva fare scelta più giusta l’atleta nato in Romania ma naturalizzato italiano, poiché è riuscito a concludere in 1’44”01, riprendendosi la miglior prestazione europea dell’anno che gli avevano sottratto il britannico Jake Whigtman (1’44”10) e il francese Yanid Meziane (1’44”13). «In Europa stiamo andando tutti fortissimo – ha detto Catalin dopo la gara – ma ormai vado in gara sempre più consapevole. Sto bene perché ho lavorato bene, so quanto valgo e non ho più paura di nessuno. Agli Europei di Roma mancano due settimane, ci vado per fare qualcosa di importante».

Catalan, passato ai 400 metri in meno di 51” dietro al pacemaker Michele Tricca (49”97), ha chiuso nella scia del keniano Aaron Kemei Cheminingwa, andato a vincere in 1’43”56, miglior prestazione mondiale dell’anno. I due si ritroveranno in pista ai Giochi di Parigi. «Alle Olimpiadi ci penseremo dopo gli Europei», dice Tecuceanu, risalito all’ottavo posto nelle liste mondiali del 2024, che non nasconde di avere nel mirino il record italiano di Marcello Fiasconaro, 1’43”7 nel lontanissimo 1973. «Quando corro non penso mai al tempo che devo fare – racconta – ma ormai ci siamo». Buona anche la prova di Francesco Pernici: 1’45”61 per un quinto posto alle spalle della medaglia d’argento olimpica Ferguson Rotich (1’45”07) e al britannico Callum Dodds (1’45”36).

Le altre gare hanno regalato alcune ottime prestazioni nel mezzofondo: nei 5000 femminili bel testa testa tra l’ugandese Ester Chebet e Federica Del Buono. L’azzurra regge il ritmo dell’africana fino ai 200 metri conclusivi poi chiude al secondo posto con il nuovo personale a 15’00”90, dodici secondi in meno rispetto al precdente. Negli 800 femminili, dietro a un podio tutto di marca keniana - con Naomi Korir arrivata al personale di 1’59”19 - buon miglioramento delle azzurre: Laura Pellicoro chiude in 2’02”68, la junior Gloria Kabangu scende a un ottimo 2’02”69. Nei 1500 maschili, vinti in 3’36”66 dal sudafricano Tshepo Tshite, discreti gli azzurri Abdikadar (3’37”04) ed El Kabbouri (3’38”28).

Condizionate da un temporale le prove dei 400 (46”22 per l’ucraino Pohorilko, 52”45 per l’olandese Lisanne De Vitte),  dell’alto (Tavernini, 1,82) e del triplo femminile (Zanon, 13,37). I concorsi hanno visto il portoghese Gerson Balde vincere con 7,89 la prova del lungo dedicata a Primo Nebiolo, l’azzurra Virginia Scardanzan (4,25) imporsi nel’asta a parità di misura con Sonia Garavisi. In chiusura del meeting, ottimo 5,61 per il campione italiano del salto con l’asta Simone Bertelli.

Nei 100 metri paralimpici, 14”68 nei 100 metri T63 per la campionessa e primatista mondiale e paralimpica Ambra Sabatini.

Riccardo Bracco

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