Un grande partigiano e un grande presidente.
L'Astigiano piange il partigiano "Vetta", Lucio Tomalino, enologo, storico presidente Israt e dell'Anpi di Asti. A darne notizia è l'avvocato Guido Cardello, vicepresidente Anpi.
"Un grandissimo uomo e partigiano, un enorme perdita per l'Antifascismo, ricorda Cardello.
Tomalino - 2ª Divisione Autonoma Langhe, Brigata Rocca d’Arazzo - fino a due anni fa era presidente dell'Anpi di Chiavari, città dove viveva da alcuni anni. Era nato a Vernazza in provincia di La Spezia ma aveva sempre vissuto a Castello di Annone dove i suoi erano sfollati.
Aveva 98 anni ed era stato recentemente intervistato con la moglie, per i 75 anni anni di matrimonio da Pif (Pierfrancesco Diliberto), in cui aveva parlato anche della Resistenza.
Lo ricorda l'avvocato Cardello: "Per me è come fosse morto un padre, è stato un faro. Ricordo volentieri un episodio che lo riguarda. Nel 2002 era ancora presidente Israt e il 25 aprile serviva un oratore ufficiale e il sindaco Florio aveva proposto Galvagno, ma il Comitato si era opposto ed era nata una polemica strumentale. Alla fine aveva parlato lo stesso sindaco e Lucio Tomalino che ha raccolto una valanga di applausi a scena aperta".
I funerali si terranno a Chiavari e poi il trasferimento nella "sua" Castello di Annone dove c'è la tomba di famiglia. Lascia la moglie e i due figli Enrico e Massimo.