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Attualità | 26 luglio 2024, 15:25

La Casa di riposo di Isola d'Asti chiude definitivamente i battenti [VIDEO]

Tutti i 43 ospiti verranno rapidamente ricollocati secondo quanto deciso in sinergia con la prefettura

La ormai ex Casa di riposo di Isola d'Asti

La ormai ex Casa di riposo di Isola d'Asti

Come anticipato alcuni giorni fa (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) la storica Casa di riposo di Isola d'Asti tra pochi giorni chiuderà definitivamente i battenti, ma grazie all'intervento della Prefettura, l'operazione avverrà in modo ordinato e con la massima attenzione al benessere degli ospiti. Il prefetto di Asti, Claudio Ventrice, ha delineato il piano d'azione incontrando i giornalisti al termine di un incontro cruciale con le parti coinvolte.

"Quindici giorni fa, quando il sindaco di Isola d'Asti ci ha informato della possibile chiusura, ci siamo immediatamente attivati - ha esordito il prefetto - Il nostro primo passo è stato convocare un tavolo tecnico per comprendere le problematiche della struttura".

La situazione si è rivelata subito critica quando la società Medihospes, fornitrice dei pasti e gestore della struttura, ha comunicato l'intenzione di sospendere i servizi entro il 15 luglio. "Grazie all'opera di mediazione attuata - ha aggiunto Ventrice - siamo riusciti a ottenere una proroga fino al 31 luglio. Questo ci ha dato il tempo necessario per organizzare il trasferimento degli ospiti, alcuni dei quali non autosufficienti, in modo sicuro e dignitoso".

Il prefetto: "Gli ospiti non sono pacchi postali, la loro salute è prioritaria"

Il prefetto ha sottolineato l'importanza di un approccio cauto: "Non stiamo parlando di pacchi postali, ma di persone vulnerabili. Alcuni sono autosufficienti, altri allettati, altri ancora affetti da Alzheimer. Un trasferimento affrettato potrebbe avere conseguenze gravi".

L'operazione di ricollocamento è stata pertanto meticolosamente pianificata: "Abbiamo richiesto l'elenco dettagliato degli ospiti, distinguendo tra autosufficienti, allettati e quelli con esigenze particolari", ha precisato Ventrice. "Questo ci ha permesso di coordinarci con le associazioni di volontariato per organizzare i trasporti nelle nuove RSA".

Tutti gli ospiti verranno ricollocati nell'Astigiano

La priorità è stata mantenere gli ospiti nel territorio astigiano: "Ho insistito affinché i trasferimenti avvenissero in strutture locali, né nell'Alessandrino né nell'Albese", ha affermato il prefetto. "Abbiamo coinvolto i familiari e i tutori in ogni decisione, consapevoli che alcune nuove sistemazioni potrebbero comportare costi superiori".

Dei 43 ospiti, 6 sono completamente allettati: "Per loro - ha sottolineato Ventrice – ho richiesto ambulanze medicalizzate con medico a bordo, per garantire la massima sicurezza durante il trasferimento".

Il prefetto ha elogiato la collaborazione di tutte le parti coinvolte: "Il gioco di squadra paga, e in questo caso ha pagato bene. Dalla Fondazione all'ASL, dalla Croce Rossa alla Croce Verde, tutti hanno lavorato per trovare la sistemazione migliore per gli ospiti".

I trasferimenti termineranno entro martedì mattina

L'operazione di trasferimento è già in corso, con i primi trasferimenti in programma nel pomeriggio di oggi. "Altri seguiranno domani, domenica e lunedì – ha aggiunto Ventrice Mi aspetto di ricevere conferma del completamento di tutti i 43 trasferimenti entro martedì mattina".

Il prefetto ha anche rassicurato sul destino del personale: "Due OSS si sono già ricollocate autonomamente. Le restanti 12 verranno invece implementate nel personale delle strutture che accoglieranno gli ospiti in uscita dalla Casa di riposo, mentre cuoco e aiuto cuoco mi risulta siano stati ricollocati in altre strutture gestite dalla società che operava qui”.

Ventrice: "La chiusura di una RSA è sempre una sconfitta per le istituzioni"

Nonostante la soddisfazione per la gestione dell'emergenza, Ventrice non ha nascosto un velo di amarezza: "Come dirigente dello Stato, non posso che dispiacermi. La chiusura di una casa di riposo è sempre una sconfitta per le istituzioni, soprattutto quando si tratta dell'unica struttura presente in un comune come Isola d'Asti".

Martedì nuova riunione per disporre la messa in sicurezza dell'edificio

Concludendo con un riferimento al passo successivo, ovvero la convocazione dii un nuovo incontro, in programma già martedì 30, per discutere gli aspetti connessi la sicurezza: “Convocherò la Fondazione proprietaria dell'edificio per assicurarmi che vengano prese misure adeguate a impedire l'accesso non autorizzato alla struttura una volta chiusa – ha affermato il prefetto –. È fondamentale evitare che l'edificio, di indubbia valenza storica, possa diventare rifugio di senzatetto o obiettivo di vandali".

Gabriele Massaro

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