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Cronaca | 08 novembre 2025, 13:25

Auto bruciata ferma alla stazione di Asti dal 30 ottobre, Marco Galvagno: "Accertamenti conclusi, rimozione entro martedì"

L’assessore al Decoro: "Abbiamo trovato i proprietari: se non intervengono loro la toglieremo noi, poi recuperando i costi. Erano necessarie verifiche"

L'auto all'esterno della stazione (MerfePhoto)

L'auto all'esterno della stazione (MerfePhoto)

Diversi lettori ci hanno segnalato che, dopo l'incendio di un'auto, nei giorni scorsi all'esterno della stazione, la stessa è ancora parcheggiata, non "dando un'immagine positiva e di decoro a chi arriva con il treno o con i bus"

In merito abbiamo contattato l'assessore al Decoro, Marco Galvagno, che definisce la vicenda "un po’ complicata". "Questa macchina - spiega - è rimasta lì qualche giorno perché oggetto di accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria per capire se si trattasse di autocombustione o altro, se la vicenda, insomma fosse dolosa o meno".

Nel frattempo, assicura l’assessore, il Comune si è mosso per rintracciare i proprietari: "Abbiamo cercato la proprietà di questa macchina e siamo riusciti a contattare i proprietari. L’obiettivo è evitare spese ai cittadini: se i proprietari si attivano per portarla via non è un costo per la collettività. Invece, se dobbiamo farlo noi, i costi di rimozione, custodia e smaltimento del veicolo ricadono sulla collettività, quindi sui contribuenti".

Sul fronte delle verifiche, Galvagno precisa: "Gli accertamenti sono stati fatti prima e a prescindere dalle attività dell’autorità giudiziaria e i vigili hanno confermato.  Abbiamo trovato i proprietari che hanno promesso di attivarsi da lunedì per toglierla a loro spese"

Resta fissata una soglia temporale breve, legata, appunto, a decoro e sicurezza urbana: "Se ciò non avvenisse verrà rimossa a spese della collettività,  recuperando poi i costi dal proprietario della macchina".

La rimozione, in mancanza dell’intervento privato, avverrà dunque d’ufficio: "Aspettiamo ancora lunedì, massimo martedì, e poi la facciamo rimuovere se non succede nulla. È comunque stato escluso il dolo".

Betty Martinelli

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