Nota di rettifica
Il seguente articolo corregge e sostituisce la versione precedente, che conteneva un'inesattezza sull'identità dell'attività commerciale colpita. Ci scusiamo per l'errore, prontamente rettificato per garantire ai lettori un'informazione trasparente e corretta.
Articolo corretto
"I negozianti e gli abitanti del centro ringraziano per le fioriere.
Stanotte è stata una notte brava".
Con queste parole amaramente sarcastiche — e con un palese riferimento alla video campagna social avviata dall’assessore al Decoro Urbano Marco Galvagno per documentare gli interventi di ‘abbellimento’ del centro cittadino — Enzo Scullino, storico ex gestore del ristorante “Il cavallino alato” di via Quintino Sella, ha richiamato l'attenzione sulla problematica della sicurezza, segnalando sul suo profilo Facebook quanto accaduto proprio accanto alla sua vecchia attività.
Questa volta, infatti, nel mirino dei ladri non è finito lo storico locale, chiuso dal dicembre 2024 dopo oltre 20 anni di servizio, bensì l'attigua pizzeria Universal. Come si evince dalle immagini diffuse sui social, nel corso della notte ignoti hanno sfondato i vetri della porta d’ingresso per introdursi nel locale.
Il registratore di cassa è stato asportato e ritrovato soltanto questa mattina, abbandonato a circa 50 metri di distanza dal locale, da una pattuglia della Polizia Locale. Gli agenti hanno provveduto immediatamente ad avvisare il titolare della pizzeria del ritrovamento e dell'avvenuta effrazione.
È proprio il titolare dell'Universal a fare una stima dei danni, sottolineando come il costo della riparazione superi di gran lunga il valore della refurtiva: "Non hanno rubato molto, c'erano circa 40-50 euro, perché alla chiusura porto sempre via l'incasso della giornata. Il danno maggiore, purtroppo, è quello causato alla porta d'ingresso".
L'episodio, tuttavia, non sembra essere un caso isolato, ma parte di una preoccupante scia di colpi ravvicinati. Sempre il titolare della pizzeria ci ha riferito un dettaglio inquietante emerso parlando con il vetraio chiamato per la riparazione urgente: lo stesso artigiano, infatti, gli ha detto di essere intervenuto una ventina di giorni fa sostituire la vetrina anche a una macelleria di via Roero. L'esercizio commerciale, distante appena 200 metri, è stato vittima di un'analoga "spaccata".
Per completezza di cronaca va altresì rimarcato che questo è l’ennesimo episodio di criminalità predatoria in centro, che va ad aggiungersi a quelli messi a segno a danno di “Asti Time” nel primo tratto di corso Dante e del supermercato “Dpiù” attiguo all’ospedale.