L'Arpa Piemonte ha emesso un bollettino di allerta per ondate di calore, segnalando per Asti un livello 2 (arancione) di disagio bioclimatico per oggi e domani
Le previsioni indicano temperature massime fino a 34-35°C, con picchi percepiti di 37°C. L'afa sarà particolarmente opprimente, con tassi di umidità che non scenderanno sotto il 60-70%. Le minime notturne si manterranno elevate, intorno ai 23-25°C.
Questa combinazione di caldo e umidità elevata crea condizioni potenzialmente rischiose, soprattutto per i soggetti più vulnerabili. L'allerta arancione indica infatti un "moderato disagio" e possibili effetti negativi sulla salute.
Si raccomanda di limitare l'esposizione al sole nelle ore più calde, bere molta acqua e prestare attenzione ai sintomi da colpo di calore. La situazione dovrebbe migliorare leggermente da giovedì, con l'arrivo di possibili temporali che potrebbero portare un calo delle temperature.
Previsioni per la settimana
La settimana sarà decisamente calda, secondo le previsioni di Dati Meteo Asti . Fino a giovedì, le temperature massime si manterranno sui 33-35°C, con punte di 36-37°C nelle zone più calde come l'Alessandrino e i fondovalle alpini tra Aosta e Susa, dove potrebbero verificarsi episodi di foehn. In quota, lo zero termico oscillerà tra 4500 e 4900 metri. In pianura, l'afa sarà opprimente con umidità minima non inferiore al 60-70% e temperature notturne elevate.Per i primi segnali di cambiamento bisognerà attendere almeno giovedì, quando l'alta pressione comincerà a cedere per via di un cavetto d’onda proveniente da ovest. Questo porterà all'attivazione di rovesci e temporali, potenzialmente intensi, a causa dell'alta quantità di energia in gioco. Sono possibili grandinate di grosse dimensioni e forti raffiche di vento. I fenomeni inizieranno probabilmente sull'arco alpino e si estenderanno alle pianure nella serata di giovedì e nella notte su venerdì, con un nuovo rinforzo dell'instabilità. Le temperature tenderanno a calare di qualche grado, ma rimarranno sopra la media. Dal weekend, è possibile una ripresa dell'alta pressione africana, con un conseguente aumento delle temperature