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Eventi | 08 settembre 2024, 07:20

Con la sfilata contadina e le 'casette' delle Pro Loco, l'Astigiano celebra il proprio passato [MAPPE E MENU]

La seconda giornata di Sagre inizierà con il tradizionale corteo, seguito dall'apertura (11.30) dell'enorme 'ristorante a cielo aperto' di piazza del Palio

I "forchettoni" che aprono la sfilata contadina (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

I "forchettoni" che aprono la sfilata contadina (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Dopo l'inaugurazione di ieri pomeriggio (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) e la successiva serata enogastronomica in piazza, l'edizione 2024 del Festival delle Sagre sta per vivere un altro momento particolarmente significativo. Ovvero la spettacolare sfilata che, grazie al contributo di migliaia di figuranti in costumi d'epoca, metterà in scena scorci del mondo contadino. 

Il corteo - che consentirà di ammirare vestiti, attrezzi e macchinari che fanno riferimento alla tradizione contadina e pre boom industriale della seconda metà del secolo scorso - partirà alle 9.30 da corso Matteotti e si snoderà lungo piazza Marconi, via Cavour, piazza San Secondo, via Garibaldi, piazza Alfieri, corso Alfieri, via Calosso e viale alla Vittoria, per arrivare infine in piazza Campo del Palio. Dove le casette delle 28 Pro Loco saranno operative dalle 11.30 alle 22, salvo esaurimento scorte (scorri l'articolo per leggere tutte le proposte gastronomiche).

Va altresì ricordato che il programma della sfilata è suddiviso in quattro stagioni, con ogni gruppo che presenterà temi e storie legate al mondo rurale. Tra i temi trattati ci saranno l’antico mestiere di stagnino, le feste di paese, le lavorazioni artigianali e gli antichi mestieri invernali.

Oltre che lungo il percorso del corteo, sarà possibile assistere alla sfilata anche comodamente seduti in tribuna in piazza Alfieri, con biglietti a 5 euro disponibili presso la biglietteria di piazzetta Italia.

I temi di sfilata

Come di consueto, il corteo verrà aperto dai classici forchettoni, seguiti dai frustatori di Rocchetta Tanaro accompagnati dal gruppo “l Controcorrente”.

Inverno 

Cantarana – "Dai magnin alla ciapèta": dall'antico mestiere di stagnino al carnevale Cantaranese 

Revignano – Andùma a viè (la veglia nella stalla) 

Serravalle – I vecchi mestieri invernali 

Callianetto – Il ciclo della Canapa 

Cortazzone – Martedì grasso

Primavera 

Montiglio Monferrato – L'acqua elemento essenziale di vita e di lavoro nel Monferrato agli inizi del '900 

Antignano – "Antignan el dì d'la fera ed San Sgund": Antignano il giorno della fiera carolingia 

Viarigi – "Al maseng"- il maggengo: la fienagione di una volta 

Sessant – Quando la campanella dell'asilo suonava a Sessant 

Montechiaro – Le sarte di Montechiaro: quando i bottoni si attaccavano con ago e filo 

Quarto – "La Pentecusta": il lunedì di pentecoste 

Tonco – La giostra del "Pitu"

Estate 

Banda di Costigliole 

Variglie – La pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione 

Costigliole – La grandinata del 1968 e la nascita del fondo di solidarietà 

Calliano – La fonte solforosa della Pirenta 

Mongardino – 'L martinèt (il maglio) d' Mungardìn e l'antica fabbricazione degli attrezzi agricoli 

Santa Caterina di Rocca d'Arazzo – Anno 1918: tornano i soldati… arriva la spagnola 

San Damiano – La festa 'd San Roc: la festa di San Rocco 

Castell'Alfero – Castell'Alfero in festa per la nuova Chiesetta

Autunno 

Banda di Villafranca 

Villafranca – La festa di leva 

San Marzanotto – I due San Marziano: quello della Chiesa e quello della pentola 

Nizza Monferrato – Le celebrazioni del centenario della nascita di Francesco Cirio a Nizza Monferrato nell'anno 1936 

Cunico- La vinificazione 

 

Un simbolo della tradizione contadina

La sfilata rappresenta un viaggio nella storia e nella tradizione di Asti e del suo territorio, celebrando l’identità di una comunità profondamente legata alle sue radici contadine. Questo evento, che segue il successo del Palio, è parte integrante del Settembre Astigiano e promette di regalare nuove emozioni agli appassionati di enogastronomia e folklore.

Le proposte del 'ristorante a cielo aperto' (mappa e menu)

1 Casabianca
- Polenta fritta con gorgonzola - 4,50  euro
- Salame dolce di Casabianca - 2,50  euro

2 Cortazzone 
- Tagliatelle all’uovo con tartufo - 6 euro
- Pesche al Malvasia - 2,50  euro

3 San Damiano
- Salsiccia alla Barbera d’Asti - 5,50 euro
- Torta di mele - 2,50  euro

4 Sessant 
- Carne cruda all’Astigiana - 5 euro
- Torta dolce di pane della tradizione contadina - 2,50  euro

5 Calliano
- Agnolotti d’asino -7 euro  
- Salamini d’asino - 2,50  euro

6 Valenzani
- Stufato d'asino al Ruchè con polenta - 7 euro
- Salamino di maiale al Ruchè - 2,50  euro

7 Cantarana
- Vitello tonnato - 5 euro 
- Pesche ripiene al forno - 3 euro

8 Mombercelli
- “Friciula” (frittella salata) con lardo - 4 euro

9 Villafranca
- Tagliatelle ai funghi porcini - 4,50  euro
- “Bunèt” al cioccolato - 2,50  euro

10 Tonco
- Carpionata di tacchino con zucchine - 5,50  euro
- Peperoni con bagna cauda - 4 euro

11 Viarigi
- Agnolotti alla moda di Viarigi conditi con sugo di arrosto - 6 euro

12 Antignano
- Tajarin di mais 8 file al sugo di salsiccia - 4,50  euro
- Crostata di mais con confettura di ciliegie - 2,50  euro

13 Callianetto
- Stufato di vitello con verdure all’astigiana - 6,50  euro
- Tortino Gianduja - 2,50  euro

14 Variglie
- Lingua di vitello in salsa - 4 euro
- Friciulin (frittini) di riso e spinaci - 2,50  euro

15 Montechiaro
- Risotto con tartufo - 6 euro
- Crema dolce - 2,50  euro

16 Cunico
- Gnocchi alla Cunichese - 4,50  euro
- Canestrelli - 2,50  euro

17 Serravalle
- Tonno di coniglio - 6,50  euro
- Torta di zucca - 2,50  euro

18 Quarto d'Asti
- Tagliatelle al ragù di salsiccia e peperoni -4,50  euro
- Rotolo al cacao con nocciole - 2,50 euro  

19 Castell'Alfero (new entry)

- Trippa in umido con cipolle, fagioli e crostone di pane - 6 euro
- Testa in cassetta in salsa con pane - 4 euro

20 Montiglio Monferrato
- Uova al tegamino con tartufo e polenta - 6,50  euro
- Torta di nocciole - 2,50  euro

21 Castellero 
- Arrosto di maiale con salsa e granella di nocciole - 5 euro
- Croccanti di nocciole - 2,50  euro

22 Costigliole 
- Ravioli con plin - 5,50  euro
- Bunet - 2,50  euro

23 Nizza Monferrato 
- “La Belecauda” di Nizza Monferrato - 4,50 euro

24 Azzano 
- Risotto ai funghi - 5 euro

25 Santa Caterina di Rocca d'Arazzo
- Agnolotti al sugo di carne - 6 euro
- Antico “bodino” di Casa Savoia - 2,50 euro

26 San Marzanotto
- Crostone del contadino con bagnèt e acciughe - 3,50  euro
- Lardo macinato, insaporito e spalmato sul pane - 2,50  euro

27 Revignano
- Soma d’aj bianca con uva - 2,50 euro 
- Soma d’aj con pomodoro - 2,50 euro  
- Zabaglione - 2,80  euro

28 Mongardino 
- Risotto alla Barbera d’Asti - 4 euro
- Antico “mun” (mattone dolce) - 2,50  euro

Gabriele Massaro

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