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Attualità | 09 settembre 2024, 10:37

Festa dei pensionati CGIL: un evento tra convivialità e approfondimenti sulla salute

L'appuntamento è in programma venerdì 13 settembre presso il Dopolavoro ferroviario di via al Mulino

Festa dei pensionati CGIL: un evento tra convivialità e approfondimenti sulla salute

Il sindacato pensionati italiani della CGIL (SPI) organizza per venerdì 13 settembre 2024 la “Festa dei pensionati”, che si terrà al Dopolavoro ferroviario di Asti in via al Mulino 2. L’evento, aperto a tutti i pensionati, inizierà alle ore 9 con un intermezzo comico del duo “L’ora canonica”.

Alle 09.30 seguirà una tavola rotonda sul tema “La salute non può attendere: prevenzione e cura delle cronicità”. Tra i relatori, la dottoressa Elena Tamietti, direttrice del distretto ASL AT; il dottor Claudio Lucia, presidente dell’ordine dei medici di Asti; la dottoressa Stefania Calcari, presidente dell’Ordine degli infermieri di Asti; il dottor Marcello Francesconi, presidente dell’associazione Alzheimer AT; Graziella Rogolino, Segretaria regionale SPI/CGIL, e Arianna Franco, segretaria generale FP CGIL Asti. L’incontro sarà introdotto da Piero Coltella, Segretario generale SPI/CGIL Asti, e coordinato da Luca Quagliotti, Segretario generale CGIL Asti.

I lavori si concluderanno alle 11 con l’intervento di Giuseppe Mantovan, Segretario generale regionale SPI CGIL. Alle 11.30 è previsto uno spettacolo di cabaret con “L’ora canonica”, seguito alle 13 dal pranzo, per il quale è necessaria la prenotazione entro l’11 settembre presso le sedi di Lega SPI.

Il pomeriggio sarà animato dall’intrattenimento musicale del gruppo “Palmarosa”. 

“Anche se per noi si tratta di una importante occasione per incontrare i nostri iscritti in un momento conviviale, abbiamo voluto mantenere alta l’attenzione su un tema delicato come quello delle cronicità - ha dichiarato Pier Mario Coltella, Segretario generale del sindacato pensionati astigiano - Per questa ragione abbiamo cercato di costruire un tavolo con figure di alto profilo. In questo momento in cui il confronto con la regione Piemonte sugli organici e l’assessore regionale alla sanità Federico Riboldi ha dichiarato di voler costruire un modello di sanità piemontese diverso da quello lombardo, emiliano e veneto, è necessario che le voci del territorio incomincino a confrontarsi e a promuovere azioni positive per poter pesare sulle decisioni future”.

Redazione

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