In alto, sopra le nuvole, in un tipico contesto autunnale. Qui è stato presentato oggi, mercoledì 18 settembre, al 41° piano del grattacielo della Regione Piemonte il sodalizio che celebra il prodotto più pregiato dell’enogastronomia piemontese: sua maestà il Tartufo Bianco.
Dal prossimo mese di ottobre partirà la lunga stagione tartuficola del Basso Monferrato con le rinomate Fiere Nazionali che celebrano un prodotto ineguagliabile qual è il Tuber magnatum Pico o Tartufo Bianco Pregiato o Tartufo Bianco d'Alba.
Dal 6 ottobre al 24 novembre, le colline monferrine, diventeranno il centro di questo prodotto che, nel Monferrato, spicca per bontà ed eccellenza, riservando raffinate proprietà organolettiche.
E grazie al Gal Basso Monferrato Astigiano, oggi in Regione è stata celebrato il circuito che mette in rete cinque comuni di quest’area: sono Montiglio Monferrato, Moncalvo, Montechiaro d’Asti, San Damiano d’Asti e Murisengo.
Presenti oggi alla conferenza di presentazione che sancisce questo importante avvenimento i sindaci dei cinque comuni, il presidente del Gal Basso Monferrato Mario Sacco, l'assessore regionale Sviluppo e Promozione della Montagna, Biodiversità e Tartuficoltura Marco Gallo, l’assessore regionale al Turismo Marina Chiarelli, l’assessore regionale alle Autonomie Enrico Bussalino e il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero Mariano Rabino e la consigliere regionale Debora Biglia (Forza Italia)
(Videoservizio a cura di Daniele Caponnetto)
Un ricco calendario di eventi
Si partirà domenica 6 e domenica 13 ottobre da Montiglio Monferrato, "il paese dei Castelli, delle Pievi e delle Meridiane", dove il tartufo, alla sua 26ma edizione, aprirà la stagione con un'originale iniziativa che si fa servizio e suggestione all'unisono, ovvero: le Littorine del Tartufo (progetto LocoMonferrato). Da Torino, Santhià, Biella, Asti, Chivasso e Cavagnolo sarà possibile giungere in paese a bordo degli storici autobus su rotaia, per raggiungere la rinomata Fiera.
Ad arricchire la tradizionale offerta, tante saranno le proposte messe a punto dal Comune e dalla proloco, tra cui: il lancio dei paracadutisti con bandierone, il talk con Syusy Blady, Cinzia Montagna, Paolo Massobrio, Maurizio Scandurra e Danilo Amerio. Raduno dei veicoli d’epoca, mostre, esposizioni, visite ai monumenti storici e, ultimi ma non ultimi, i banchetti della fiera con tante specialità e tartufi. Chiude l'offerta, una prelibata gastronomia curata dalla proloco.
"All'interno della storica fiera, LocoMonferrato rappresenta un sicuro valore aggiunto in termini di appeal, motivazione di visita e sostenibilità - sottolinea il sindaco di Montiglio Monferrato Dimitri Tasso; - per i turisti più tecnologici, poi, l’app "Tabui" risulterà la miglior compagna di viaggio, per scoprire tutto ciò che il territorio offre, in termini di iniziative, servizi e monumenti”.
Si prosegue con Moncalvo, la cittadina aleramica che, domenica 20 e domenica 27 ottobre, ospiterà la 70ma edizione della Fiera del Tartufo, la più longeva del territorio. Tra le novità di questa nuova edizione, debutta il sabato del villaggio (26 ottobre), un giorno in più, che si va ad aggiungere alle tradizionali due domeniche per implementare la storica e copiosa offerta, con un compendio enogastronomico e artigianale. Grande attesa per il concorso dei tartufi che tornerà a premiare i migliori esemplari con il tradizionale “Tartufo d’oro” (domenica 20) e “Zappino d’Argento (domenica 27). Enogastronomia tematica, corner artistici, visite nelle cantine e al Museo Civico completeranno l’offerta dal composito sapore monferrino.
“Per questo importante compleanno/traguardo, ci siamo fatti e abbiamo fatto un regalo a tutti gli appassionati del tartufo, arricchendo la Fiera di un giorno - spoilera il primo cittadino di Moncalvo Diego Musumeci - L'appuntamento ottobrino del tartufo ha raggiunto livelli di notorietà internazionale, che gratificano il lavoro svolto e ci chiamano ad un rinnovato impegno che possa soddisfare, sempre più, le attese più diverse concorrendo alla ulteriore crescita e allo sviluppo del nostro amato Monferrato".
“Gli ingredienti della tradizione, commisti di novità e curiosità, da sempre, definiscono il successo e il gradimento della nostra fiera - commenta il sindaco di Montechiaro d’ Asti Maurizio Marcanzin - Vincente la definizione di un circuito che inglobi e metta in rete le cinque Fiere Nazionali del Tartufo, per un’offerta a copertura della pressoché totale stagione del bianco che, ricordiamo, da ottobre si dipana fino a gennaio. Durante la Fiera e durante l’intero anno, a Montechiaro d'Asti è sempre visitabile la Tartufaia Didattica, per uno spaccato di cultura, di scienza, di mito e di tradizione”.
Due le giornate messe a punto a San Damiano d’Asti, fresca, dal 2022, della qualifica di Fiera Nazionale del Tartufo. Sabato 3 e domenica 4 novembre l'Ufficio Attività Produttive e Promozione Turistica della Città offrirà un programma incentrato sul banco delle pepite ipogee. una tipica proposta gastronomica e il suggestivo “Bosco in Piazza”, fedele ricostruzione del bosco in pieno centro, nel quale sono organizzati turi di cerca simulata del tartufo. E in una terra di tartufi e vini, non poteva mancare la presenza dell’Enoteca Regionale Colline Alfieri, con una selezione delle migliori etichette autoctone astigiane e non solo.
“Nell’apoteosi della stagione, la Fiera Sandamianese si fregia di concorrere all'offerta tartuficola monferrina, con una due giorni disegnata su misura, che ben si amalgama e integra alle bellezze storiche, architettoniche e culturali della locale tradizione contadina - apprezza il sindaco di San Damiano d’Asti Davide Migliasso - Esser parte del circuito Fiere del Basso Monferrato è per noi un onore e un onere, per un impegno crescente, che va costantemente nella direzione della valorizzazione della bellezza e dell’identità del grande patrimonio ambientale, culturale paesaggistico e rurale che disegna queste terre”.
Gran chiusura a Murisengo, “Terra del Tartufo”, domenica 10 e domenica 17 novembre, con la 57ma edizione della Fiera Nazionale Trifola d'Or, che fonda le sue origini nella tradizione contadino-commerciale risalente al XVI secolo. Le due domeniche di fiera ricalcano la formula dell’essenziale di qualità, a partire dalla rigorosa selezione dei tartufi posti in esposizione e vendita a cura del Centro Nazionale Studi di Alba, così come degli espositori di prodotti agroalimentari, enogastronomici e artigianali. In occasione della Fiera, conferimento della Cittadinanza Onoraria all’editore Carlo Feltrinelli.
“Arricchiranno l'offerta: il Seminario bilingue sull'analisi sensoriale del tartufo (a cura del CNST), le viste guidate nella Tartufaia Didattica Tabui, le camminate naturalistiche nei luoghi del tartufo, l'inaugurazione della nuova tartufaia naturale, arte e cultura - anticipa il primo cittadino di Murisengo Giovanni Baroero - Il tutto, in preparazione all'edizione 2025 che si fregerà della qualifica di Fiera Internazionale del Tartufo Bianco Trifola d’Or e dell'ingresso in società tartuficola dalla Prima Fiera Nazionale del Tartufo Nero Trifola nOiR".
Così, il Presidente del Gal Basso Monferrato Astigiano Mario Sacco: “Con la sottoscrizione della convenzione, i 5 Comuni sede di Fiera Nazionali si sono prefissati di mettersi in rete per consolidare l'offerta legata al tartufo concorrendo a trasformare l'appuntamento autunnale in un evento diffuso, che tenga alta l’attenzione sul territorio nei due mesi clou della stagione di raccolta. Da ottobre a dicembre, le motivazioni di visita nei nostri territori si moltiplicheranno durante le fiere e nelle settimane corollario della stagione. Come Gal, siamo onorati di concorrere alla promozione dell'iniziativa”.
“C'è un'importante lezione che il circuito del tartufo bianco del Monferrato trasmette a tutto il Piemonte: la capacità di fare sistema — chiosa I’Assessore regionale Sviluppo e Promozione della Montagna, Biodiversità e Tartuficoltura Marco Gallo. — Cinque sono, infatti, gli appuntamenti distribuiti in un raggio di venti chilometri che, tra ottobre e novembre, daranno vita un vero viaggio tra le fiere nazionali del tartufo, alla scoperta, come recita lo slogan, di un territorio unico, ospitalità genuina e sapori autentici. Riuscirci con successo, vuol dire dimostrare di essere pronti per guardare a nuove sfide, forti di rappresentare, tutti insieme, un territorio che, con un lavoro corale, si è trasformato in un oggetto del desiderio per un numero sempre crescente di turisti e di gourmet in visita nel Monferrato per apprezzare il piacere di un piatto con i tartufi accompagnato dai nostri eccellenti vini. Da parte nostra l’impegno a lavorare per: l'apertura posticipata della raccolta, che sperimentiamo per la prima volta in questa stagione, tenendo conto degli effetti dei cambiamenti climatici anche sul tartufo; l'impegno a destagionalizzare l'offerta tartuficola, offrendo al mercato altre valide alternative sotto il profilo della qualità al prezioso tartufo bianco autunnale; promuovere azioni puntuali, supportati dalla ricerca scientifica, volte a garantire il futuro delle piante tartufigine”.
Tutte le fiere sono realizzate con sostegno e patrocino, tra gli altri, della Regione Piemonte.