Dopo il tragico episodio dell'incidente di corso Casale ad Asti, avvenuto lunedì 16 settembre (Clicca QUI e QUI per gli articoli), che ha scatenato nuovi episodi di violenza nei confronti del personale di soccorso (QUI l'esternazione della Croce Rossa di Asti), la Lega cittadina, tramite il suo segretario, Mauro Serena, pone all'attenzione alcune riflessioni.
Pubblichiamo integralmente.
Apprendiamo dell' ennesimo episodio di intimidazione e minacce avvenuto ai danni dei sanitari nella tarda serata di lunedì 16.
Una deriva pericolosa che purtroppo non si può più archiviare come evento isolato. Luogo della vicenda è stata la zona di Corso Casale, dove gli operatori del servizio sanitario si sono recati per prestare soccorso in seguito ad un sinistro avvenuto tra un'auto e una moto.
I sanitari purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso del motociclista.
Non intendo soffermarmi sulla cronaca degli eventi già ampiamente descritti dalla stampa, ma ritengo doveroso, oltre a manifestare piena solidarietà della Lega a medici, Infermieri e volontari, fare una seria riflessione sul tema sicurezza in particolar modo in ambito sanitario.
Non possiamo più tollerare che, chi opera sul territorio per svolgere un ruolo fondamentale ed estremamente impegnativo come quello del soccorso in emergenza/urgenza sia costretto a farsi interprete della propria sicurezza dovendo svolgere il doppio ruolo di poliziotto e operatore sanitario.
È chiara l'impossibilità di assegnare scorte ad ogni mezzo di soccorso che opera sul territorio, ma l'ipotesi di valutare misure più stringenti che possano funzionare da deterrente nei confronti di chi, in stato di alterazione si rende protagonista di intimidazioni e minacce, è un tema che deve essere affrontato. Lo scontro è poi proseguito nei locali del Pronto Soccorso cittadino, luogo che, negli ultimi mesi è stato teatro di diversi criticità.
Da forza politica attenta al tema sicurezza auspichiamo un' accelerata su quanto abbiamo segnalato da tempo su vigilanza attiva e videosorveglianza.
Il tavolo di lavoro aperto nelle scorse settimane dalla Prefettura ha evidenziato proposte interessanti tra cui l’accesso automatizzato su controllo diretto del personale del Pronto Soccorso e soprattutto le videosorveglianza in contatto permanente con la centrale. Progetto fondamentale che sosteniamo convintamente e che speriamo possa diventare operativo quanto prima. Il tema sicurezza non conosce colori politico e siamo certi che la spinta sul tema sarà accolto favorevolmente dall'amministrazione.
Siamo vicini a tutti gli operatori sanitari che operano ogni giorno per garantire la nostra salute.