Cgil e Uil manifesteranno, anche ad Asti, contro il Ddl sicurezza votato dalla Camera dei Deputati qualche giorno fa.
"Un provvedimento pericoloso per la vita democratica del Paese - si legge in una nota congiunta -. Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la liberta e il diritto di manifestare il proprio dissenso, introducendo nuovi reati penali, prevedendo il carcere per chi occupa spazi pubblici e privati".
Il presidio si terrà sabato 28 settembre dalle 11 alle 13, sotto la Prefettura di Asti e diverse associazioni e partiti hanno dato la loro adesione. Oltre a Cgil e Uil parteciperanno: Acli, Anpi, Avs, Casa del Popolo, Coordinamento Asti Est, Movimento 5 Stelle, Uno una di meno, Partito democratico, Rete Welcoming, Asti Cambia, Uniti si può.
"Un Ddl - scrivono ancora - che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali. Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, introducendo il reato di resistenza passiva, rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifico. Introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti. Tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la Pubblica Amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose".