Nella vita tutti possono sbagliare, può capitare a tutti un momento di debolezza. Poi, a volte, in agricoltura tra vicini qualche disavventura capita. L'ho perdonato ma non aveva bisogno del mio perdono. Diciamo che ho accettato le sue scuse e andiamo avanti da buoni vicini. Non ci siamo ancora parlati direttamente, ma ci parleremo presto. Credo che da buoni 'langhetti', figli della terra di Langa, non si parla, ci si saluta solo con un cenno. E probabilmente ci abbracceremo anche".
Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a margine dell'incontro allo stand del Ministero dell'Agricoltura a Siracusa nell'ambito del G7.
Nei giorni scorsi l’agricoltore Giovanni Romello, 60enne di Cherasco in provincia di Cuneo, è andato a processo per aver danneggiato il noccioleto del politico Alberto Cirio. "L’ho fatto perché lui è ricco e io sono povero", ha spiegato. Tutto è accaduto la notte del primo aprile 2023. Ha sradicato e tagliato con le cesoie le pianticelle di nocciole appena messe a dimora. (Adnkronos)