/ Sport

Sport | 02 ottobre 2024, 19:00

Serie D, Gir.A: Basta un rigore al sesto minuto per abbattere i Galletti. 1-0 per l'Albenga al Censin Bosia [FOTOGALLERY E VIDEO INTERVISTE]

Per l'Asti tante occasioni nel finale dopo un primo tempo buttato malamente. Solamente 8 punti su 18 disponibili guadagnati dai biancorossi

Galleria fotografica MerfePhoto

Galleria fotografica MerfePhoto

Non sembrano portare fortuna all'Asti i turni infrasettimanali quest'anno. Seconda sconfitta di questo campionato, entrambe arrivate di mercoledì. Oggi al "Censin Bosia" i biancorossi hanno meritato sicuramente più che a Cairo due settimane fa, ma il risultato ancora non sorride alla squadra di mister Sesia. La gara si decide dopo soli sei minuti quando Pinna, dopo una percussione centrale, viene atterrato da Chianese. Sul dischetto lo stesso numero 11 sigla il suo sesto gol in campionato, e forse il più importante. 

In un mercoledì pomeriggio che non ha potuto consentire a tutti i tifosi, sia biancorossi che bianconeri, di poter venire a gustarsi questa partita, un "Censin Bosia" senza il solito calore casalingo dona comunque tutto la propria energia a disposizione ai "galletti" per uscire dalle zone centrali e affollate della classifica ed agguantare quelle più ambite, in possesso dell'Albenga già prima di questa giornata. Insieme a Ligorna, Città di Varese e Bra i bianconeri sono apparsi fin dalla prima giornata una di quelle squadre che può ambire a posizioni prestigiose di classifica a fine stagione, grazie a diverse prestazioni convincenti condite da ben 14 gol realizzati. Il pallottoliere cresce del minimo indispensabile quest'oggi per portare a casa i tre punti, che si tiene stretto Mister Mariotti, come affermato da lui stesso nel post-partita. 

Nelle file dei padroni di casa da segnalare il ritorno dal primo minuto, tanto atteso, del vice-capitano Beppe Picone, fermo ai box per un infortunio muscolare nelle prime quattro uscite e con solo 17 minuti più recupero nell'ultimo, vittorioso turno, a Voghera. Inevitabilmente mister Sesia costretto ad una trasformazione tattica del suo centrocampo, che passa da una mediana a due ad una metà campo composta dal "play" (appunto Picone) e due mezz'ali di sostanza a suo supporto. Nemmeno il tempo di sperimentare il nuovo assetto che, pronti via, Pinna con una rapida incursione centrale tra ben quattro maglie biancorosse, si infrange contro una di esse, procurandosi il rigore che con personalità lui stesso và a calciare alle spalle di Brustolin. In una partita fisica e senza sussulti tecnici degni di nota l'Albenga sa attendere e colpire, come ha fatto, al momento giusto. Un Asti invece senza idee non riesce ad attaccare pericolosamente: percentuale molo alta di passaggi sbagliati, tra cui cross tra le mani del portiere. Al 30' uno degli uomini più positivi, per la sua qualità di saltare l'uomo, che lo ha portato ad una delle poche conclusioni verso la porta di Salvato, ovvero Fabio Gonella, è costretto al cambio da un infortunio. Al suo posto "Tato" Manasiev, che si rivelerà uno dei migliori in campo per i suoi. E' proprio il neo quarantenne macedone a dare la scossa all'Asti, puntando l'uomo e creando scompiglio nella difesa avversaria, ma senza creare, nè lui nè la squadra, azioni degne di segnalazione. 

Il secondo tempo inizia subito con un brivido per l'Asti. La conclusione innocua di Traorè, utile più a non far ripartire gli avversari piuttosto che alla ricerca di creare un'occasione da gol, si infila tra una serie di gambe biancorosse e arriva sui piedi di Galliani tutto solo davanti a Brustolin, e considerato in posizione regolare da arbitro e assistente. Il numero 6, raramente protagonista in chance del genere, spara addosso all'estremo difensore e capitano dei padroni di casa. I cambi, come quello di Kerroumi (ritenuto però solo al 50% della forma) al posto di Ozara, cercano di cambiare volto all'Asti. Pochi minuti dopo infatti, l'uomo più pericoloso del campionato astigiano, Modou Diop, gira il suo sinistro verso la rete, ma il tiro sporcato, finisce a lato di qualche centimetro. Occasione che, pur non avendo portato il risultato in parità, ha regalato energia ai "galletti", che si preparano ad un finale arrembante. Prima Gjura si divora una chance colossale sparando alto, con il marchio della fabbrica, il colpo di testa, da posizione estremamente favorevole. Qualche istante più tardi il neo entrato Ferrari, esagera con l'altruismo cercando Diop invece di concludere verso la rete, vedendo l'occasione sfumare. Un gesto apprezzabile che avrebbe fatto sicuramente piacere ad allenatore, tifosi e compagni, ma non in un momento così cruciale di una partita in bilico. 

Ultimi minuti di poco calcio. Tensione in campo e fuori, alimentata da un rigore, considerato sacrosanto da molti, non fischiato su Gjura. Provocazioni e perdite di tempo da parte dei liguri, che costringono inesorabilmente il cronometro a concludere i giri dei suoi 90 minuti più recupero. Al triplice fischio festeggia l'Albenga, ancor più per il secondo posto solitario guadagnato, in seguito al risultato al Comunale di Sanremo, dove il Ligorna, attuale concorrente diretta dei bianconeri, non è andata oltre lo 0-0. 

Per ora fatali i turni infrasettimanali per l'Asti, con 6 punti persi su 6 disponibili. L'illusione della vittoria scaccia crisi di domenica scorsa non è durata molto, e nel prossimo turno mister Sesia e i suoi dovranno vedersela proprio contro i genoani del Ligorna, altro match durissimo che potrà però già dare indicazioni su ciò per cui lotteranno i biancorossi in questa stagione. 

Terna arbitrale: Giovanni Matteo (Sala Consilina), Andrea Lufi (Lodi), Giovanni Ruocco (Brescia)

A.S.D. Asti: Brustolin, Gjura, Valenti (73’ Ferrari), Picone, Diop, Chianese (77’ Toma), Ghiardelli (62’ Toniato), Ciancio, Ozara (55’ Kerroumi), Gonella (30’ Manasiev), Camatta

A disposizione: Edo, Manasiev, Toma, Kean, Toniato, Ferrari, Alfano, Sancinito, Kerroumi

Mister: Marco Sesia

Albenga: Salvato, Legal (70’ Manes), Capaldo, Pisanu, Ndianefo, Galliani, Sangare (77’ Asproni), Simic (74’ La Vigna), Farinhas (59’ Flores), Di Stefano, Pinna (70’ Tesio)

A disposizione: Bisazza, Scarafoni, Asproni, Freccero, Manes, Tesio, La Vigna, Daniello, Flores

Mister: Marco Mariotti

Marcatori: 6’ Pinna (R),

Ammoniti: 40’ Pisanu, 87’ La Vigna

Espulsi:

Recupero: 1’ (1t), 5’ (2t)



 

Le videointerviste ai mister

 

Riccardo Bracco

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium