La stagione autunnale si sta rivelando particolarmente dinamica per il nord-ovest italiano. La prima perturbazione di ottobre ha lasciato il segno, con un forte temporale auto rigenerante che ha colpito le zone tra Genovesato e Appennino Alessandrino, provocando allagamenti e la piena del torrente Orba.
Secondo le previsioni di Dati Meteo Asti, nei prossimi giorni il tempo rimarrà instabile. Giovedì 10 una nuova perturbazione sfiorerà il nord-ovest, portando precipitazioni meno intense e venti di foehn sulle Alpi. Venerdì 11 si prevedono condizioni più soleggiate.
Il weekend si aprirà con un sabato grigio e qualche debole pioggia, mentre domenica il sole tornerà a splendere, soprattutto in montagna. Le temperature si manterranno sopra la media, con lo zero termico oltre i 3500 metri, a causa del mite flusso atlantico.
L'inizio della prossima settimana vedrà l'arrivo di una saccatura da ovest, che porterà una nuova fase di maltempo tra lunedì e martedì. Sulle Alpi, la neve cadrà dai 2800-3000 metri di quota.
Le previsioni a lungo termine diventano meno affidabili, con i modelli che propongono scenari diversi. Alcune proiezioni vedono la saccatura spostarsi verso il nord Africa, favorendo la risalita dell'alta pressione africana e portando stabilità e temperature elevate. Altre, invece, prevedono che la saccatura rimanga più vicina all'Italia, causando ulteriore maltempo grazie a nuovi impulsi atlantici.
Questo scenario incerto è tipico del periodo e richiederà ulteriori calcoli da parte dei modelli meteorologici per definire l'evoluzione finale.
Nel frattempo, ci si può aspettare un autunno caratterizzato dall'alternanza tra perturbazioni atlantiche e brevi periodi di stabilità, con temperature che si manterranno generalmente al di sopra delle medie stagionali.