Basta un super Picone all'Asti per centrare la quarta vittoria di questo campionato. Il risultato rispecchia una prestazione maiuscola, ancora una volta contro squadre al vertice, come già successo negli ottimi punti guadagnati contro Bra e Ligorna, da parte dei galletti. Questa volta a pagarne caro prezzo è il Città di Varese, oscurando con la seconda sconfitta di fila la partenza più che positiva. La formazione di Roberto Floris non è quasi mai riuscita a rendersi pericolosa dalle parti di Brustolin in 90' più recupero e ha concesso davvero troppo all'Asti, che non ha però scartato i regali degli avversari. Solo due errori da matita rossa di Diop hanno salvato il Città di Varese da un passivo ancor più pesante.
Davanti al pubblico del mercoledì pomeriggio al "Censin Bosia" si presentano due squadre esperte e rocciose, con l'occhio che cade subito sulla metà campo di entrambe le squadre: il nuovo acquisto Mayr affianca Toma e Picone, a fronteggiare l'ex Bilario Azizi, tra le file lombarde. Match che è un occasione per l'Asti di sfoggiare il nuovo terzo kit, con colorazione grigia, appena presentato.
Il primo quarto d'ora si rivela equilibrato, come da pronostico, tra due squadre più propense a difendere che ad attaccare. Il Città di Varese dà però l'idea che, velocizzando l'azione, possa fare male. Gli esterni molto larghi nel 3-5-2 portano a continui cambi di fronte non facilmente arginabili per l'Asti, che portano due volte in posizione pericolosa Stampi. Nel mezzo sono i padroni di casa ad andare ad un passo dal vantaggio: Ciancio riesce a mettere un pallone teso al centro dell'area che la retroguardia varesina non riesce ad allontanare se non sui piedi di Diop che, tutto solo davanti al portiere, sbaglia un gol già fatto calciando alto. Una decina di minuti dopo ancora Diop prova a riprendersi ciò che non era riuscito ad ottenere in precedenza e, su invito sublime di Picone dopo un'azione in solitaria, mette a sedere un difensore e calcia in diagonale, con Piras che sventa tutto in uscita di piedi. La partita si fa dura, e non mancano gli interventi pericolosi. A spuntarla uscendo dal gorgo è sempre Picone, tornato (sembra) al 100% dopo l'infortunio di inizio stagione. Il 10 semina il panico e gli avversari come birilli ma manca di lucidità al momento del tiro, concludendo sul fondo. Perlomeno regge la tribuna del "Censin Bosia", che sarebbe sicuramente crollata dopo un gol del genere dell'uomo più amato dal pubblico di casa.
I galletti abbandonano lo spogliatoio ancor con più cattiveria e ripartendo dalle occasioni della prima frazione, con la speranza e la determinazione di gonfiare, questa volta, la rete. Si gioca ormai ad una metà campo sola e al 49' la voglia astigiana viene ricompensata: Picone raccoglie pallone sulla trequarti offensiva, uno sguardo alla porta e il pallone, deviato, innesca una parabola velenosa che, dal cielo, spiove direttamente alle spalle di Piras che non ci arriva. Ora si, è 1-0 Asti. Nel frattempo tra i tifosi ospiti cala il gelo, per una squadra, a detta loro, irriconoscibile. Ancora Picone crea scompiglio nella retroguardia ospite gonfiando ulteriormente il suo voto (già molto alto) in pagella: serpentina e palla in mezzo per Valenti, ma la girata di "Ciccio" viene respinta e successivamente raccolta dal giovane portiere classe 2006. Si gioca poco negli ultimi minuti, e sicuramente l'Asti male non va. Tato che, scende in campo l'arma Giovanni Kean per tenere il pallone più lontano possibile dalla porta di capitan Brustolin. Il numero 19 sfrutta a meraviglia i minuti concessi, prima portando all'espulsione di Bonaccorsi, e poi facendo trascorrere i fatali secondi che separano l'Asti dai tre punti.
Una vittoria di blasone che spaventa tutte le regine del campionato, posizionate ora nei gradini più alti della classifica. Bra e Lavagnese corrono, mentre sotto un grande gruppo formato da nove squadre in quattro punti, lotta per raggiungerle. Asti finalmente al completo, che aspetta solo il totale recupero di Kerroumi, e si prepara per la sfida di Fossano domenica prossima, mentre il Città di Varese ospiterà il Derthona con la coperta corta soprattutto in difesa, colpevole anche l'espulsione odierna di Bonaccorsi.
IL TABELLINO
Terna arbitrale: Marco Burattini (Roma 1), Angelo Macchi (Moliterno), Matteo Cristin (Basso Friuli)
A.S.D. Asti: Brustolin, Gjura, Manasiev, Toma (81’ Ozara), Valenti (76’ Kerroumi), Picone, Diop (83’ Kean), Chianese, Ciancio, Mayr (50’ Ghiardelli), Camatta
A disposizione: Edo, Kean, Ghiardelli, Ferrari, Ozara, Rabuffi, West, Sancinito, Kerroumi
Mister: Marco Sesia
Città di Varese: Piras, Bonaccorsi, Mikhaylovskiy, Daqoune, Vitofrancesco, Malinverno (50’ Barzotti), Azizi (57’ Maccioni), Valagussa, Stampi, Gubellini (75’ Ferrieri), Banfi
A disposizione: Ferrari, Priola, Ferrieri, Giorgi, Maccioni, Barzotti, Lari
Mister: Roberto Floris
Marcatori: 48’ Picone
Ammoniti: 46’ Mayr, 55’ Bonaccorsi, 71’ Ghiardelli, 76’ Chianese, 81’ Toma, 89’ Maccioni, 90’ Bonaccorsi
Espulsi: 90’ Bonaccorsi
Recupero: 1’ (1t), 4’ (2t)
Annotazioni: espulsione per doppia ammonizione