A poco più di tre mesi dall'inizio del suo mandato, Luigi Tona, nuovo segretario della Film CISL di Alessandria-Asti, traccia un bilancio ricco di sfide e attività. Tra vertenze contrattuali, emergenze industriali e formazione dei giovani delegati, il percorso si annuncia intenso.
Vertenze e crisi del settore automotive
In primo piano c'è la vertenza per il rinnovo del contratto nazionale, con 32 ore di sciopero già effettuate. "Purtroppo il negoziato è fermo da novembre – spiega Tona – e senza un confronto reale è difficile chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori, soprattutto in un momento di crisi così profonda". Il territorio è particolarmente colpito dalla crisi dell’automotive, con aziende nell’Astigiano e nell’Alessandrino che ricorrono massicciamente alla cassa integrazione, triplicata rispetto allo scorso anno.
Oltre alla questione contrattuale, la Film CISL è impegnata nei rinnovi dei contratti aziendali (Util, O/Cava, Marcegaglia, Biglia) e in vertenze delicate come quella dell’ILVA a Novi Ligure, dove l’incendio all’altoforno ha aggravato la situazione. "167 lavoratori del nostro territorio sono coinvolti nella cassa integrazione – sottolinea Tona –. Serve chiarezza sul futuro dell’impianto, e per questo abbiamo chiesto e ottenuto un incontro urgente a Palazzo Chigi il 21 maggio e un altro il 29 maggio presso la Regione Piemonte".
Formazione e futuro: la scommessa sui giovani delegati
Accanto all’attività sindacale quotidiana, Tona pone l’accento su un obiettivo strategico: la formazione e la valorizzazione dei nuovi delegati. "Vogliamo dare opportunità ai nostri giovani dirigenti, come ebbi io nel 1992 – afferma –. La crescita passa dalla formazione e dalla responsabilizzazione".
Referendum e ruolo del sindacato
Sul tema dei referendum dell’8-9 giugno, il segretario chiarisce la posizione della CISL: "Non siamo contrari alla partecipazione democratica, ma riteniamo che strumenti come il referendum non siano adatti a trattare questioni complesse del mondo del lavoro. La nostra sede naturale resta il tavolo negoziale. Non ci faremo strumentalizzare da nessuno".