Le imprese piemontesi programmano circa 28.490 assunzioni per il mese di maggio 2025, secondo i dati del recente bollettino Excelsior (Unioncamere e Ministero del Lavoro). Tuttavia, il quadro complessivo testimonia un’occupazione in rallentamento: 1.520 ingressi in meno rispetto a maggio 2024 (-5,1%) e una perdita di 4.190 assunzioni su base trimestrale. Il calo pesa anche sull’Astigiano, dove la ricerca di personale resta complicata, specie nei settori tecnici e artigianali.
Un trend a due velocità: Piemonte in rallentamento, Italia in crescita
- Italia: cresce la domanda di lavoro (+7% rispetto a maggio 2024 e +4,4% a livello trimestrale)
- Piemonte: il trend è negativo, con contrazioni sia su base mensile che trimestrale
- Nord-Ovest: il Piemonte rappresenta il 21,3% delle assunzioni previste nell’area (28.490 su 133.600)
- Quota nazionale: circa 5,4% delle entrate italiane (528.000 stimate)
Focus sulle dimensioni aziendali e sulle tipologie contrattuali
Dimensioni Impresa | Quota delle assunzioni |
---|---|
Micro-piccole (1-49 addetti) | 56,8% |
Medie (50-249 addetti) | 18,9% |
Grandi (250+ addetti) | 24,3% |
- Contratti a tempo determinato: 62% delle nuove entrate
- Tempo indeterminato: 27%
- Apprendistato: 7%
- Altre forme: 5%
Profili richiesti e mismatch nel mercato del lavoro
- Laureati: 14%
- Diplomati: 26%
- Qualifiche/diplomi professionali: 39%
- Scuola dell’obbligo: 19%
- Giovani sotto i 30 anni: coinvolti nel 35% delle assunzioni
- Personale immigrato: previsto nel 20% dei casi (Asti in linea con questo dato regionale)
Giovani e tecnici in difficoltà nell’Astigiano:
Nel territorio astigiano, la domanda di tecnici specializzati, operai per l’industria alimentare e delle bevande, figure nell’impiantistica e manutenzione, rimane elevata ma difficile da soddisfare. Le aziende astigiane, secondo le interviste Excelsior, segnalano una carenza di candidati idonei soprattutto nei settori manifatturiero, costruzioni e nei servizi tecnici.
Difficoltà di reperimento:
- In Piemonte il 49% dei profili ricercati è “introvabile” o difficile da reperire
- Asti: le percentuali si mantengono in linea, con punte nel settore metalmeccanico e nelle costruzioni
- Circa il 33% delle assunzioni segnala scarsità di candidati
- Più di un’assunzione su 2 in ambito tecnico richiede un’esperienza specifica
Dove cresce e dove cala la domanda di lavoro
Servizi
- Previste 60.170 assunzioni tra maggio e luglio (68,4% del totale), con il settore turismo e ristorazione che guida la ripresa anche ad Asti, in vista della stagione estiva e di eventi enogastronomici locali
Industria
- 27.830 assunzioni stimate nel trimestre, ma con un calo accentuato (-3.140 unità)
- Asti: il comparto alimentare, sebbene resti trainante, si trova in difficoltà nel reperimento di tecnici e manutentori (difficoltà di reperimento oltre il 60%)
Le professioni più richieste e quelle più “introvabili”
Professioni richieste | Difficoltà di reperimento (%) |
---|---|
Operai specializzati e conduttori impianti | 63,5% |
Dirigenti, tecnici, specialisti | 51,3% |
Laureati in aree tecnico-scientifiche | 47,5% |
Tecnici ITS | 67,1% |
Qualifiche elettrico/edile (Asti: picchi) | 81,9% (elettrico) / 69,2% (edile) |
Esempi locali (Asti):
- Elettricisti, manutentori, operatori meccanici: particolarmente richiesti nella zona industriale o in aziende vinicole e alimentari
- Profili commerciali per turismo/ristorazione: domanda vivace nelle aree a vocazione turistica, anche grazie agli eventi locali
Le aree di inserimento in Piemonte e nell’Astigiano
- 42% produzione ed erogazione di servizio
- 21% commerciale e vendita
- 15% tecnico e progettazione
- 12% logistica (settore in crescita anche nell’interporto di Asti)
- 5% amministrazione e direzione