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Cultura e tempo libero | 24 maggio 2025, 13:48

"Una mostra" di Guglielmo Caccia sancisce il progetto di collaborazione tra diversi Musei [FOTOGALLERY]

Inaugurazione questa mattina a Palazzo Mazzetti, alle 18 al Civico di Moncalvo. L’esposizione resta visitabile da domani, domenica 25 maggio fino al 14 settembre

Gallery di MerfePhoto

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Ben due sedi per l’attesa esposizione “Una mostra”, dedicata al grande maestro della Controriforma Guglielmo Caccia, nel quattrocentesimo anniversario della sua morte. L’iniziativa, condivisa tra Palazzo Mazzetti di Asti e il Museo Civico di Moncalvo, intende offrire al pubblico un percorso unico e speciale tra capolavori raramente visibili. Questa mattina inaugurazione a Palazzo Mazzetti e alle 18 sarà presentata al Museo Civico di Moncalvo.

Il presidente di Asti Musei, Francesco Antonio Lepore (vice Livio Negro), ha rimarcato che il progetto sancisce  "in maniera concreta il progetto di collaborazione tra i vari musei. Un protocollo di intesa nato nel 2022 e rinnovato recentemente. Oggi presentiamo un
 grandissimo artista con opere di grande profondità e accuratezza".

La mostra. grazie alle Fondazioni e ai privati, curata da Andrea Rocco vede 7 opere ad Asti e 7 a Moncalvo. Entusiasta anche il sindaco di Moncalvo, Diego Musumeci che sottolinea l'aspetto del coinvolgimento. "Sono coinvolte tante realtà, anche le Diocesi per un progetto di rete che deve essere il nostro filo conduttore. Moncalvo ha questa figura rilevante che deve essere identità dell'intero territorio del Monferrato, deve essere valorizzata e valorizzante".
All'inaugurazione era presente l'onorevole Marcello Coppo: "Caccia ha interpretato l'anima del suo tempo, quello della Controriforma in cui tanti interrogativi andavano recepiti e messe su tela. Il Caccia ci fa capire che le nostre tradizioni vanno riscoperte!.
"Queste opere - spiega Andrea Rocco che ha avuto il compito di illustrare le 7 opere - sono tornate nel nostro contesto d'origine grazie ai privati e grazie anche alle Fondazioni bancarie".

A Palazzo Mazzetti sono presenti 7 opere davvero interessanti: La Madonna con bambino e San Giovannino, La Sacra famiglia, La Vergine col bambino e San Giorgio, La bottega di San Giuseppe, Studio per figure di angioletti, Il redentore, Madonna con bambino e santi Pietro martire, Elena e Francesco d'Assisi.

Autentica eccezione che rende l’esposizione ancora più interessante è la presenza, al Museo Civico di Moncalvo, di una tela inedita di devozione privata: una suggestiva Madonna con Bambino in cui la Vergine porge al piccolo Gesù un fiore azzurro. Quest’opera non era mai stata pubblicata o presentata al pubblico prima d’ora.

Obiettivi e contenuti scientifici

“La mostra riserva al pubblico la possibilità di ammirare opere solitamente non fruibili e ha come scopo quello di fornire strumenti di interpretazione dell’arte cacciana utili a comprendere, con maggior consapevolezza, le tante opere del ‘Moncalvo’ che sono custodite anche in numerose chiese del territorio”, spiega Maria Rita Mottola, presidente di A.L.E.R.A.MO. Onlus, promotrice dell’evento.

La ricchezza dell’evento non si limita alle opere esposte: il catalogo, edito da A.L.E.RA.MO. Crea, raccoglie interventi scientifici di alto livello. Gli approfondimenti sono curati dal dottor Andrea Rocco (conservatore di Palazzo Mazzetti), dal dottor Alberto Cottino (direttore scientifico del Museo Civico di Moncalvo) e da uno scritto storico a cura di Carlo Prosperi, autore del volume “Artisti e maestranze in Monferrato fra i secoli XVI e XVII”.

Il dialogo tra Caccia e la modernità è stato sviluppato dalla critica Giuliana Romano Bussola, individuando legami e suggestioni tra i soggetti mariani dipinti dal maestro e le rappresentazioni novecentesche della Madonna, creando un ponte interpretativo con la vasta collezione moderna di Moncalvo.

Un invito alla scoperta di Guglielmo Caccia

Durante tutto l’anno, oltre alla visita in mostra, il pubblico potrà scoprire le tante opere di Caccia anche nelle chiese del territorio attraverso visite guidate organizzate dalle Diocesi e dai volontari, con il coinvolgimento, a Moncalvo, dell’Associazione dedicata proprio al pittore.

L’esposizione resta visitabile da domani, domenica 25 maggio fino al 14 settembre, negli orari d’apertura delle due sedi, dove saranno disponibili sia il catalogo scientifico sia il volume dedicato a Guglielmo e Orsola Caccia.

Betty Martinelli

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