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Sanità | 24 maggio 2025, 10:51

Melanoma day: Piemonte in prima linea per la prevenzione e cura dei tumori della pelle

Oggi, per la Giornata europea dalla Regione alcuni dettagli e consigli di prevenzione

Melanoma day: Piemonte in prima linea per la prevenzione e cura dei tumori della pelle

In occasione della Giornata Europea del Melanoma e dei Tumori della Pelle, che si celebra oggi, 24 maggio, la Regione Piemonte sottolinea il suo continuo e proattivo impegno nella lotta contro queste patologie. 

Attraverso la consolidata Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, il territorio piemontese garantisce ai cittadini la presenza di centri di riferimento altamente specializzati per la diagnosi tempestiva e la cura efficace dei tumori cutanei. A testimonianza di questo impegno, è stato recentemente aggiornato il Percorso di Salute-Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PSDTA), volto a ottimizzare ulteriormente la presa in carico e l'assistenza dei pazienti affetti da tumori della pelle. L'obiettivo primario della giornata del 24 maggio è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, mediante campagne informative mirate, sull'importanza cruciale della prevenzione, specialmente con l'approssimarsi della stagione estiva e la conseguente maggiore esposizione ai raggi ultravioletti.

Comprendere i tumori cutanei

I tumori della pelle sono definiti come neoformazioni, ovvero crescite anomale di tessuto, che si sviluppano sulla superficie cutanea. Queste possono essere di natura benigna (non cancerosa) o maligna (cancerosa). Nonostante la pelle sia l'organo più esteso del nostro corpo, è significativo notare che circa l'80% dei tumori cutanei si manifesta su volto, cuoio capelluto e collo. Queste aree sono, infatti, cronicamente più esposte alle radiazioni solari rispetto ad altre parti del corpo.

Di conseguenza, l'incidenza di tali tumori è maggiore in individui che trascorrono molto tempo all'aperto, sia per motivi professionali che per attività ricreative. Esiste inoltre una correlazione inversa con la pigmentazione cutanea: le persone con pelle chiara, e quindi con minore quantità di melanina protettiva, risultano essere più suscettibili allo sviluppo di queste patologie.

Tipologie e incidenza 

Melanoma: Rappresenta uno dei tumori più significativi per la sua insorgenza anche in giovane età. In Italia, è il secondo tumore più frequente nei maschi sotto i 50 anni e il terzo nelle femmine della stessa fascia d'età. Si osserva un trend di incidenza in aumento statisticamente significativo, con un +4.4% annuo per i maschi e un +3.1% annuo per le femmine. È rilevante il gradiente di incidenza Nord-Sud, con tassi fino a due volte inferiori nel Sud Italia rispetto al Centro-Nord. Dati europei recenti confermano un aumento dell'incidenza sia per i casi invasivi che per quelli in situ (limitati allo strato esterno della pelle), a fronte di una mortalità che, tuttavia, è rimasta sostanzialmente stabile.

Carcinoma Squamoso Cutaneo (o Squamocellulare): Secondo i dati dell'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), l'incidenza è di 4,2 casi per 100.000 abitanti nei maschi e 2,4 nelle femmine. Tuttavia, la reale incidenza è complessa da determinare a causa della varietà di specialisti che trattano queste lesioni e del fatto che spesso si tratta di piccole neoformazioni diagnosticate con metodi non invasivi e non sempre registrate sistematicamente. Le stime possono variare notevolmente, da 29 fino a 320 casi su 100.000 abitanti.

Carcinoma Basocellulare (BCC): È il tumore epiteliale cutaneo maligno più comune, rappresentando fino all'82% di tutti i tumori della pelle. In Italia, la sua incidenza si attesta mediamente intorno al 70% del totale dei tumori cutanei, con valori leggermente inferiori nel Sud. Colpisce maggiormente il sesso maschile (15,2% contro 14,8%) e le persone con età superiore ai 65 anni, con un numero di nuovi casi circa il 30% più elevato negli uomini. Lo sviluppo di un BCC prima dei 20 anni è un evento molto raro.

Fattori di rischio

La causa primaria dei tumori cutanei è l'esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV), provenienti principalmente dal sole e, in misura minore, da fonti artificiali come lampade e lettini abbronzanti. L'aumento dell'incidenza negli ultimi anni è probabilmente correlato a fattori concomitanti come la riduzione dello strato di ozono atmosferico e una maggiore tendenza all'esposizione solare durante tutto l'anno.

Il rischio di sviluppare tumori cutanei aumenta in presenza di:

  • Pelle chiara, facilmente soggetta a scottature.
  • Capelli e occhi chiari.
  • Presenza di numerosi nevi (nei), specialmente se di diametro superiore a 4-5 millimetri.
  • Storia familiare di tumori cutanei.
  • Frequente e prolungata esposizione al sole.

Altri fattori di rischio identificati includono l'esposizione a sostanze come l'arsenico, alle radiazioni ionizzanti, alcune anomalie genetiche, e un sistema immunitario compromesso (ad esempio, a seguito di terapie, trapianti o AIDS). Anche il fumo di sigaretta (particolarmente per tumori delle labbra) e alcuni trattamenti dermatologici (come la terapia fotodinamica) possono contribuire. Avere la pelle molto chiara, un'età avanzata ed essere di sesso maschile sono considerati fattori di rischio non modificabili.

 Prevenzione efficace

Per una prevenzione efficace dei tumori cutanei è fondamentale adottare le seguenti misure:

  • Evitare l'esposizione al sole nelle ore centrali della giornata (indicativamente tra le 10 e le 16) durante le stagioni calde.
  • Quando ci si espone, indossare sempre cappello, occhiali da sole e indumenti protettivi che schermino dai raggi UV.
  • Fare uso regolare di creme con protezione solare adeguata (con filtri per UVA e UVB), applicandole più volte al giorno per garantire una copertura continua e completa.
  • Evitare l'utilizzo di lampade abbronzanti e lettini solari, che emettono raggi UV dannosi.
  • Controllare periodicamente l'aspetto della propria pelle, prestando attenzione a eventuali cambiamenti di nei preesistenti o alla comparsa di nuove lesioni.

È raccomandato sottoporsi a una visita dermatologica specialistica ogni 1-2 anni anche in assenza di specifici fattori di rischio. In presenza di fattori quali familiarità per tumori della pelle, storia personale di tumori cutanei, fototipo chiaro, capelli biondi/rossi, numerosi nei (più di 50) o lentiggini, il controllo dermatologico dovrebbe essere annuale o semestrale. È imperativo consultare un dermatologo in caso di comparsa di nuovi nei dopo i 40 anni o se si notano modifiche in nei già esistenti (variazioni di dimensione, colore, comparsa di policromia, bordi frastagliati, forma asimmetrica).

Aggiornamento costante dei percorsi assistenziali su www.reteoncologica.it/area-operatori/gruppi-per-tipi-di-tumore/patologie/tumori-cutanei).

Redazione

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