“In un mondo sempre più complesso e in rapido cambiamento mai come oggi c’è bisogno del Rotary, dei suoi valori fondanti, della sua vision e della sua leadership di pensiero e di azione”.
Lo ha sottolineato Luigi Gentile, che, dal 1° luglio al 30 giugno 2026 governerà il Distretto 2032 che raccoglie i 43 club Rotary e 25 Rotaract della Liguria e del basso Piemonte con le province di Alessandria, Asti e Cuneo aprendo l’assemblea distrettuale che si è svolta sabato 24 maggio.
Questo evento, che rappresenta uno dei momenti più importanti del calendario rotariano a livello di distretto, in quanto costituisce un’occasione di confronto, formazione e pianificazione strategica per i prossimi mesi, ha visto la partecipazione, in un albergo nell’area riqualificata del Vecchio Porto di Genova, di circa 240 tra presidenti, membri del consiglio direttivo e altri soci impegnati nel servizio e nelle attività rotariane.
“Le linee di azione sulle quali si declina la vision dell’anno rotariano 25-26, in sintonia con le indicazioni del Presidente del Rotary International”, Mario de Camargo all’assemblea Internazionale di Orlando - ha affermato Gentile - sono rappresentate dall’innovazione e dalla sostenibilità, in tutte le sue declinazioni, dalla continuità e dalla partnership, intesa quale ricerca delle migliori sinergie con le Istituzioni. Prioritaria attenzione viene attribuita alla leadership di pensiero e di visione, di progetto e di esempio del Rotary che si manifesta nelle azioni e nell’influenza che gli individui e le eccellenze professionali rotariane hanno di ispirare e di apportare cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità e per la società, evidenziando la forte volontà di preparare una nuova generazione di leader del Rotary per le sfide che la nostra società deve affrontare, in un modo in rapido cambiamento, attraverso un piano di apprendimento e di crescita, promuovendo una cultura inclusiva, il dialogo intergenerazionale e la valorizzazione dei talenti”.
“Inoltre, grande attenzione viene posta alla promozione della cultura in tutte le sue declinazioni, nonché come motore per lo sviluppo del territorio,” ha sottolineato Gentile.
Il programma della giornata è stato ricco di interventi e attività pensate per rafforzare le capacità dei partecipanti e per fornire gli strumenti necessari a realizzare un anno rotariano di successo. L’attuale Governatore Natale Spineto e quelli che succederanno a Gentile nei due anni successivi, rispettivamente Fortunato Crovari e Stefano Termanini, hanno elaborato, tra l’altro, sui temi della continuità, allineamento, servizio. Dal canto suo, il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, rotariano e socio del club Genova-Golfo del Paradiso, ha focalizzato l’intervento sul ruolo del rotariano nel contesto pubblico.
La sessione della mattina ha visto le relazioni dei rotariani Renato Balduzzi, docente della Cattolica ed ex ministro, Ugo Salerno, presidente di RINA Spa, Saverio Sani, professore di Indologia all’ateneo di Pisa, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, i quali hanno attirato l’attenzione su temi di grande attualità quali leadership in un mondo in rapido cambiamento, l’etica del lavoro, ambiente e innovazione e finanche come la saggezza dei testi sanscriti si intrecci con ideali che il Rotary promuove a livello globale. Interessanti i momenti dedicati alle linee di azione della commissione leadership presieduta da Fabio Rossello, mentre Francesco Arezzo ha illustrato le opportunità offerte dalla Fondazione Rotary Italia che presiede.
L’assemblea è proseguita nel pomeriggio con gli adempimenti dei presidenti e dirigenti dei club del Distretto con il segretario Alessandro Boverio, il tesoriere Federico Dellarossa, il prefetto Riccardo Lorenzi e il webmaster Mauro Conta.
“In un mondo spesso diviso, il Rotary si erge come un faro di unità e di speranza. Insieme, intraprendiamo questo viaggio di crescita, servizio e connessioni. Costruiamo un Rotary che rimane unito per fare del bene e assicura un futuro più luminoso per tutti” ha sottolineato Luigi Gentile nel chiudere un’assemblea molto partecipata.