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Cultura e tempo libero | 19 giugno 2025, 07:20

Il clown è nudo! Slips inside apre AstiTeatro 47 [FOTO e VIDEO]

Trucchi minimalisti e costumi ridotti all’essenziale, solo “buffi mutandoni” e la potenza del gesto: Xavier Bouvier e Benoît Devos aprono la rassegna 2025. Gli appuntamenti di oggi

Le immagini dello spettacolo (Ph J.Dem.A.)

Le immagini dello spettacolo (Ph J.Dem.A.)

Ieri, mercoledì 18 giugno,piazza San Secondo si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto per Slips Inside, il sorprendente spettacolo con cui Xavier Bouvier e Benoît Devos, della compagnia belga Okidok, hanno battuto il gong inaugurale di Asti Teatro 47  . Ingresso libero, serata estiva e piazza animata: la cornice perfetta per un esperimento di clownerie contemporanea.

Il corpo oltre il costume

Il duo ha deciso di spogliarsi dei cliché del clown tradizionale. Trucchi minimalisti e costumi ridotti all’essenziale, solo “buffi mutandoni” e la potenza del gesto. Così nasce Slips Inside, un’ora e un quarto di mimo, acrobazie, espressioni facciali calibratissime e gag che si rincorrono vorticosamente, con pubblico coinvolto in prima persona  . Tra salti maldestri e equilibri “surreali”, il loro corpo diventa veicolo di ironia e poesia fisica.

Un linguaggio universale

Senza una sola parola, Bouvier e Devos costruiscono una narrazione universale, capace di scatenare risate genuine e riflessioni leggere sulle pretese identità che ognuno di noi indossa. Lo spettacolo gioca sul contrasto tra l’eleganza atletica e la goffaggine del gesto, facendo leva su tempi comici millimetrici e ritmi incalzanti che sorprendono e divertono  .

Okidok non sono nuovi a premi e consensi: dal Fratellini Trophy al Festival Mondial du Cirque de Demain di Parigi, a riconoscimenti in tutto il mondo, tra i primi riconosciuti nel loro nuovo modo di fare clowneria  . In Slip Inside, la loro poetica si rinnova: il clown diventa corpo nudo, ironia tagliente, estetica minimalista e, al tempo stesso, generosa nel coinvolgere il pubblico in un dialogo senza barriere.

Asti: teatro a cielo aperto

Asti Teatro 47 conferma così la sua vocazione di fucina creativa e spazio urbano condiviso. Tra istituzioni e nuove leve, la rassegna – curata da Mario Nosengo ed Eugenio Fea – mette in scena storie che parlano di resilienza, rinascita e comunità, e apre la città ai linguaggi contemporanei, dal teatro al circo, dalla danza alla musica, come spiegato nel breve saluto iniziale da parte dei curatori della rassegna e dell'assessore alla Cultura Paride Candelaresi. 

Due spettacoli imperdibili oggi ad Asti Teatro 47: donne, televisione e un giullare rivoluzionario

Il primo giorno pieno della rassegna porta con sé due appuntamenti di grande intensità e spessore ad Asti Teatro 47. Alle 19.30, nello Spazio Kor, debutta in anteprima nazionale Ragazze all’ingrosso, testo di Rossella Pugliese, anche in scena insieme a Euridice Axen, Lia Zinno e Giusi Frallonardo, per la regia di Nadia Baldi. Uno spettacolo ironico e tagliente, che racconta con poesia e sarcasmo la condizione femminile nel mondo dello spettacolo, tra lustrini e compromessi, provini e illusioni, in un universo ancora saldamente maschile.

Alle 21.30, sul palco del Teatro Alfieri, è la volta di Lu Santo Jullare Francesco, prima nazionale firmata Dario Fo con l’interpretazione di Ugo Dighero e la regia di Giorgio Gallione. Una potente giullarata che racconta un San Francesco umano, spirituale e radicale, tra favola, satira e attualità. Uno spettacolo che intreccia la figura del santo con quella del Papa che ne ha raccolto l’eredità, in un viaggio teatrale che parla di pace, povertà e rivoluzione morale.

Alessandro Franco

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