Alla fine il tanto discusso aumento dei pedaggi autostradali non ci sarà. Il governo Meloni ha deciso di ritirare ufficialmente l’emendamento che prevedeva, a partire dal 1° agosto, un contributo aggiuntivo di un millesimo di euro a chilometro per tutte le classi di veicoli. La misura, inserita nel decreto Infrastrutture, avrebbe garantito circa 90 milioni di euro l’anno per coprire i costi extra di Anas, dalla gestione delle nuove tratte al potenziamento dell’illuminazione.
Il dietrofront dopo le critiche
Alla base del dietrofront c’è proprio il clima di forte contestazione che si era creato. Il governo ha preferito evitare uno scontro frontale, soprattutto in un momento in cui il caro-carburanti e l’inflazione stanno già mettendo in difficoltà famiglie e imprese. Resta ora da capire come verranno recuperate le risorse necessarie per Anas: i fondi mancheranno e bisognerà trovare soluzioni alternative.
In conclusione, le vacanze degli italiani potranno partire senza brutte sorprese al casello. Almeno per ora, i pedaggi resteranno invariati, e il portafoglio degli automobilisti potrà tirare un piccolo sospiro di sollievo.