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Economia e lavoro | 16 luglio 2025, 19:15

Lidl in sciopero il 18 luglio per il contratto integrativo: prevista alta adesione prevista nei quattro punti vendita astigiani

Le organizzazioni sindacali nazionali proclamano la protesta dopo l'esito negativo dell'incontro del 10 luglio

Un punto vendita Lidl di Asti

Un punto vendita Lidl di Asti

Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS hanno proclamato una giornata di sciopero nazionale per venerdì 18 luglio 2025 presso tutti i punti vendita Lidl Italia, a seguito dell'esito negativo dell'incontro con la direzione aziendale del 10 luglio 2025 per il contratto integrativo aziendale. Nel territorio astigiano, i quattro punti vendita Lidl della provincia - due nel capoluogo e due distribuiti sul territorio - registreranno un'alta adesione alla mobilitazione.

La vertenza contrattuale

Le segreterie nazionali delle tre organizzazioni sindacali hanno confermato lo stato di agitazione dopo che la proposta avanzata da Lidl Italia lo scorso 10 luglio 2025 non rispondeva alle aspettative e al mandato che le organizzazioni sindacali hanno ricevuto dalle lavoratrici e dai lavoratori, né sulla parte economica né sulla parte riguardante l'organizzazione del lavoro.

La giornata di sciopero del 18 luglio ribadisce la posizione di tutte le lavoratrici e dei lavoratori e la necessità di trovare una soluzione adeguata al negoziato per il contratto integrativo aziendale di Lidl Italia, ormai in corso da più di due anni, al fine di migliorare le proposte dell'impresa, ad oggi non soddisfacenti.

Le modalità della protesta

Lo sciopero nazionale, che unisce magazzini, rete di vendita e uffici, si svolgerà sull'intera giornata lavorativa di venerdì 18 luglio 2025. I quattro punti vendita della provincia di Asti parteciperanno con alta adesione a questa mobilitazione che interesserà l'intero territorio nazionale, ma non ci saranno presidi.

Permangono, nell'ambito dello stato di agitazione, anche il blocco dei supplementari e degli straordinari, misura che continua a essere applicata per aumentare la pressione negoziale sull'azienda.

La mobilitazione unitaria delle tre organizzazioni sindacali testimonia la compattezza del fronte sindacale nella richiesta di miglioramenti sostanziali al contratto integrativo aziendale, con l'obiettivo di raggiungere un accordo che rispecchi le legittime aspettative dei lavoratori dopo oltre due anni di trattative.

"Siamo sconcertati da un'azienda che fa oltre un miliardo di utili che una leggera parte venga suddivisa per migliorare la parte salariale, incrementare le ore di lavoro dei part-time, il nuovo lavoro povero che avanza. Pretendono un rendimento altissimo con nulla in cambio. Il coordinamento nazionale univocamente per sostenere le nostre proposte hanno indetto una giornata in tutta Italia parallelamente a tutte le attività di Lidl Italia", queste le parole di Francesco Di Martino alla guida della Uiltucs Asti.

Redazione

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