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Economia e lavoro | 19 settembre 2025, 07:24

Stagione estiva positiva per l'ortofrutta piemontese: le cooperative chiudono con il sorriso

Ottima qualità per ciliegie, albicocche e mele rosse IGP nonostante le difficoltà del mercato europeo. Ora si guarda alla campagna autunnale

Stagione estiva positiva per l'ortofrutta piemontese: le  cooperative chiudono con il sorriso

Le campagne astigiane e piemontesi possono tirare un sospiro di sollievo. La stagione estiva appena conclusa segna infatti un bilancio positivo per il comparto ortofrutticolo delle cooperative agricole della nostra regione, con i soci produttori che hanno potuto contare su condizioni climatiche nel complesso favorevoli rispetto al difficile 2023.

Un'estate clemente per i nostri frutti

Rispetto all'anno scorso, l'andamento climatico è stato decisamente più benevolo verso le nostre produzioni locali. Le alte temperature hanno inciso solo in alcune settimane, senza compromettere maturazione e resa dei raccolti. Il risultato è stato un'annata di ottimo livello, con piccoli frutti, ciliegie e albicocche di qualità eccellente che ha conquistato i mercati.

"Quella appena conclusa è stata una buona campagna" - spiega Domenico Paschetta, presidente di OP Ortofruit Italia e della Cooperativa Agrifrutta - "Abbiamo visto produzioni regolari e una qualità ottima, anche se con prezzi più elevati all'inizio della stagione a causa della minore disponibilità di prodotto in Europa, soprattutto per quanto riguarda le pesche".

Le mele rosse IGP: un'eccellenza tutta nostra

Particolarmente soddisfacente è stato l'andamento delle Mele Rosse IGP, uno dei fiori all'occhiello della nostra agricoltura. L'escursione termica registrata in alcune giornate di luglio ha favorito la colorazione di questi frutti, che rappresentano un vanto per tutto il territorio piemontese.

"Questi frutti hanno raggiunto standard cromatici di eccellenza che non si vedevano da anni" - ha aggiunto Paschetta, sottolineando come le nostre produzioni abbiano saputo distinguersi sui mercati nazionali ed europei.

Le sfide del mercato: quando la qualità deve fare i conti con la crisi

Nonostante i risultati produttivi positivi, il quadro commerciale resta complesso per i nostri agricoltori. Le continue evoluzioni internazionali e le complessità del mercato europeo influenzano pesantemente le vendite, mentre i consumi di frutta vanno a singhiozzo.

Il dato che più preoccupa riguarda il potere d'acquisto delle famiglie, che negli ultimi anni si è ridotto considerevolmente. La frutta, pur essendo un bene primario, finisce spesso per essere tra i primi elementi tagliati nella spesa quotidiana, penalizzando un settore che rappresenta un'eccellenza del nostro territorio.

"Ancora una volta il modello cooperativo ha fatto la differenza, permettendo di valorizzare al meglio i prodotti e di dare stabilità agli agricoltori in un contesto commerciale incerto" - sottolinea Roberto Morello, presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte.

Lo sguardo verso l'autunno: mele e kiwi protagonisti

Ora l'attenzione si sposta sulla campagna autunnale di raccolta di mele e kiwi, che è appena iniziata. I primi segnali sono incoraggianti: buona produzione e prodotto di qualità lasciano sperare in una chiusura di stagione altrettanto soddisfacente.

"In agricoltura il bilancio vero si fa sempre su un arco di qualche anno, perché gli sbalzi da una stagione all'altra sono inevitabili" - ricorda Morello - "Per questo le cooperative rappresentano uno strumento indispensabile per dare continuità al lavoro degli agricoltori e affrontare insieme le sfide dei mercati".

Redazione

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