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Due giorni di sfide, emozioni e tradizione: oggi, sabato 27, e domani, domenica 28 settembre, Asti diventa la capitale europea delle bocce con la 111ª Coppa Città di Asti – 4° Memorial Beppe Andreoli. Piazza Cosma Manera, cuore pulsante di questo evento, si trasformerà in un anfiteatro a cielo aperto, pronto a ospitare campioni e appassionati provenienti da diversi Paesi, in un appuntamento che unisce agonismo, spettacolo e identità cittadina.
Una piazza che diventa palcoscenico
La manifestazione prenderà vita fin da sabato mattina, quando le 87 quadrette senior e le 15 coppie junior si affronteranno sui 32 campi in terra battuta preparati grazie al lavoro instancabile dell’A.S.D. San Domenico Savio e di un folto gruppo di volontari bocciofili astigiani. Un evento che è ormai un marchio internazionale, capace di superare i confini locali e di richiamare atleti da Italia, Francia, Slovenia, Croazia, Svizzera e Principato di Monaco.
Per due giorni, Piazza d’Armi smetterà i panni di semplice spazio urbano e diventerà autentico palcoscenico sportivo, con il pubblico pronto a trasformare ogni giocata in un momento di partecipazione collettiva.
Domenica la novità della pétanque
Se il sabato sarà consacrato alla tradizione della Coppa, la grande novità di questa edizione si vivrà domenica 28 settembre. Sarà infatti il giorno della pétanque, la celebre disciplina provenzale che unisce tecnica e spettacolo e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia.
In programma ci saranno tre diverse competizioni: due tornei a invito, con 9 coppie maschili e 9 femminili di Serie A, e una gara regionale per le categorie B e C che vedrà in campo 31 coppie, una formula che permette di accostare l’eccellenza dei professionisti al calore dei protagonisti locali, rendendo l’evento accessibile e avvincente a tutti i livelli.
Un riconoscimento europeo
La Coppa Città di Asti è ormai molto più di una manifestazione sportiva: il suo prestigio è confermato dall’inserimento nel calendario della Fédération Internationale de Boules, che le ha attribuito il titolo di competizione “internazionale”. Un riconoscimento che premia non solo il livello tecnico e organizzativo, ma anche la capacità di Asti di farsi vetrina europea di uno sport antico e ancora pieno di fascino.
E così, tra memoria e futuro, agonismo e convivialità, la città si prepara ad accogliere un fine settimana che non sarà soltanto sport, ma anche comunità, festa e orgoglio astigiano.
