Si aprono oggi le celebrazioni per il centenario del Mercato coperto di Asti, lo storico edificio di piazza Libertà inaugurato il 28 ottobre 1925, con un programma di cinque giorni – fino a sabato 4 ottobre – fatto di laboratori, mostre, musica e dibattiti a ingresso libero, pensati per riportare al centro della vita cittadina un luogo simbolo del commercio e della socialità astigiana.
Il via nel pomeriggio con un laboratorio di co-progettazione per bambine e bambini (6-12 anni) curato dall’Associazione Alchimie Urbane: dalle 16.30 i più piccoli saranno invitati a osservare, immaginare e “ridisegnare” il Mercato Coperto a partire dalle proprie esigenze, con iscrizione obbligatoria a info@alchimieurbane.it.
Domani, mercoledì, alle 18 spazio alle voci creative del territorio con il podcast di Indie Flash, realtà astigiana dedicata ai giovani artisti, arricchito dai contributi di Massimiliano Marello e Stefano Albanese. Giovedì doppio appuntamento: alle 17.30 l’inaugurazione della mostra storica che ricostruisce, per immagini, l’evoluzione dei mercati cittadini e del Mercato Coperto, con foto d’epoca e i quadri del pittore Renzo De Alexandris in collaborazione con Cornici Mantelli; a seguire, alle 18, il dibattito sul futuro della struttura, organizzato dalla rivista di storia locale Astigiani e condotto dal direttore Sergio Miravalle, per confrontare esperienze italiane ed estere e trarne spunti utili al caso astigiano.
Venerdì l’arte incontra la città: alle 18 l’installazione site-specific a cura di EO Arte trasformerà gli spazi del Mercato tra suggestioni e richiami alle attività commerciali interne. Dalle 19 musica dal vivo con gli Autobuskers, apertura degli stand enogastronomici a cura del Consorzio del Mercato Coperto e, in serata, i dj set di Jungla Urbana SoundSystem, format che torna dopo due edizioni di successo negli stessi spazi.
Sabato alle 20 chiusura in musica con il concerto tributo a Fabrizio De André de I Figli di Marinella, mentre gli stand enogastronomici proporranno nuovamente specialità del territorio.
Un mercato che guarda avanti: street food, somministrazione e una “porta d’ingresso” alla città
"Le celebrazioni sono anche un banco di prova per una nuova visione: trasformare il Mercato Coperto non solo in un luogo di acquisto, ma in uno spazio contemporaneo di incontro, promozione dei prodotti locali e nuove esperienze di ristorazione e socialità, aprendo aree oggi inutilizzate e rendendolo una vera porta d’ingresso alla città. In questa direzione va la volontà del Consorzio degli operatori e l’impegno dell’Amministrazione comunale, che ha indicato tra le priorità la pubblicazione, entro l’anno, di un nuovo bando per l’assegnazione dei sette stalli commerciali rimasti liberi", spiegano gli organizzatori.
Tra memoria e rilancio, il centenario diventa così l’occasione per una riflessione collettiva: ripensare funzioni, orari e servizi per coinvolgere pubblici diversi – famiglie, giovani, turisti – e consolidare il ruolo del Mercato Coperto come luogo identitario, vissuto ogni giorno, capace di tenere insieme storia, qualità alimentare e nuove forme di fruizione urbana.