Cultura e tempo libero | 08 ottobre 2025, 09:45

All’Auditorium Trinità un viaggio musicale tra gli anni Trenta e Sessanta

L’Accademia di Cultura nicese L’Erca porta in scena un concerto che racconta l’evoluzione del Paese attraverso dodici brani iconici

(immagine d'archivio)

(immagine d'archivio)

Domenica 12 ottobre alle 21, l’Auditorium Trinità accoglierà il pubblico per un viaggio musicale tra gli anni Trenta e Sessanta: “L'Italia in Swing: Canzoni, Sogni e Passioni", un concerto che con la musica attraverserà l'evoluzione sociale, emotiva ed economica del nostro Paese, grazie alle sue melodie più iconiche.

L'evento, organizzato dall’Accademia di Cultura nicese L'Erca, non si limiterà all’ascolto di 12 brani, ma racconterà le trasformazioni dell'Italia - tra guerra, boom economico e il sogno americano - grazie all’esecuzione di Cristiano Tibaldi (sax e clarinetto), Giulio Rosa (basso-tuba), Teresio Alberto (clarinetto) e Nino Caprì (pianoforte).

Il programma

Gli anni dell’Autarchia e della Guerra (1937-1944): si parte dalla canzone "ombrello", rifugio dalla crisi e dal conflitto. Attraverso melodie come "Mille lire al mese" (simbolo di speranza per il futuro) e la struggente "In cerca di te (Perduto amore)", viene ritratta un'Italia malinconica, ma pronta al riscatto, in cui l'amore era l'unico porto sicuro.

 Il Dopoguerra e la Rinascita (1945-1950): Con lo swing contagioso di "Ba... ba... baciami piccina" e l'ironia di "Ho un sassolino nella scarpa", il programma celebra la ritrovata gioia di vivere e la voglia di leggerezza che accompagnarono la ricostruzione e l'apertura all'influenza americana.

Il concerto culmina con Gli anni del Boom Economico e del Sogno Americano (1958-1961), un periodo di grande euforia. Brani come "Buonasera signorina" e "Torpedo blu" nell'Italia dei juke-box, delle prime auto di lusso e della Dolce Vita, mentre "Spaghetti a Detroit" mette al centro la nostalgia degli emigranti che sognavano l’America.

Il repertorio presenta anche altri brani indimenticabili come "Ma l'amore no", "Quel motivetto che mi piace tanto", "Camminando sotto la pioggia" e "Un bacio a mezzanotte".

L’evento è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

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