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Al Direttore | 16 ottobre 2025, 07:55

Lettera aperta di Asti Pride agli Istituti scolastici della provincia di Asti

Riflessioni sull’importanza dell’educazione affettiva e sessuale sin dalla prima infanzia

Il direttivo dell'associazione ritratto nel corso del Pride 2024

Il direttivo dell'associazione ritratto nel corso del Pride 2024

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta a firma dell'Associazione Asti Pride.

Gentili Dirigenti, Docenti e Membri delle Comunità scolastiche della provincia di Asti,

nel giorno in cui in Italia si è consumato il 70mo femminicidio dall’inizio dell’anno, è stato approvato l’emendamento Latini, presentato dalla Lega,  che introduce limitazioni significative alle attività scolastiche riguardanti i temi dell’affettività e della sessualità, stabilendo che tali percorsi non possano essere proposti, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, se non previo esplicito consenso familiare e nel rispetto di rigidi vincoli organizzativi.

Comprendiamo l’intento di valorizzare il ruolo educativo delle famiglie. Tuttavia, come Associazione, riteniamo necessario esprimere profonda preoccupazione per le possibili conseguenze che tale norma può avere sulla formazione affettiva, relazionale e civica dei nostri bambini e ragazzi.

L’educazione affettiva e sessuale, se condotta con linguaggio e strumenti adeguati all’età, non è mai un’anticipazione indebita di temi “da adulti”, ma un percorso di conoscenza di sé, del proprio corpo, delle emozioni e del rispetto reciproco. È un modo per prevenire abusi, contrastare stereotipi di genere, e aiutare i giovani a costruire relazioni sane e consapevoli, in famiglia, a scuola e nella società.

Negare o rinviare questi momenti formativi significa, di fatto, lasciare che siano i social network, i media o i coetanei a fornire risposte distorte e spesso pericolose a domande naturali e legittime.

Nella nostra provincia, molte scuole hanno negli anni costruito progetti preziosi con la collaborazione anche delle
istituzioni e associazioni del territorio. Esperienze che hanno sempre posto al centro la trasparenza, il coinvolgimento delle famiglie e il rispetto dei valori individuali.
Temiamo che l’effetto dell’emendamento possa essere quello di scoraggiare o bloccare tali buone pratiche, privando la comunità scolastica di strumenti fondamentali per la prevenzione e la crescita armoniosa dei ragazzi.

Chiediamo che gli istituti del nostro territorio:
    •    mantengano viva l’attenzione sull’educazione affettiva e relazionale, integrandola nei percorsi di cittadinanza e di educazione civica;
    •    promuovano momenti di dialogo aperto con le famiglie, per condividere obiettivi, metodi e materiali;
    •    investano nella formazione del personale interno, in modo che la scuola continui a essere un luogo sicuro, capace di accompagnare i bambini e gli adolescenti nella scoperta del rispetto e della consapevolezza di sé;
    •    difendano il diritto di ogni studente a crescere con strumenti educativi che favoriscano la libertà, l’empatia , la responsabilità e l’autodeterminazione.

Difendere l’educazione affettiva e sessuale significa proseguire su questa strada, garantendo ai nostri figli non solo conoscenze, ma anche la capacità di vivere relazioni sane e rispettose.

Associazione Asti Pride

Lettera aperta

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