Un controllo congiunto ha portato alla sospensione di un’attività di ristorazione nel capoluogo. L’ispezione, effettuata dalla Squadra Amministrativa della Questura di Asti, dall’ASL di Asti e dal personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria, ha accertato significative irregolarità sia sotto il profilo del rapporto di lavoro che delle condizioni igieniche dei locali.
Durante il sopralluogo, gli operatori hanno trovato otto lavoratori intenti a svolgere la propria attività, sei dei quali sono risultati lavoratori irregolari. Tra questi, diversi cittadini stranieri erano sprovvisti della documentazione idonea per essere impiegati. A seguito di tali violazioni, l’Ispettorato del Lavoro ha disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale e ha elevato una sanzione amministrativa di 5.000 euro. La Polizia di Stato ha contestato al titolare un’ulteriore violazione amministrativa per la mancata esposizione della documentazione obbligatoria, con una sanzione di 960 euro.
Parallelamente, il SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) dell’ASL AT ha riscontrato carenti condizioni igienico-sanitarie e una scarsa manutenzione dei locali. Il servizio ha quindi emanato un’ordinanza di sospensione dell’attività fino al completo ripristino delle condizioni igieniche richieste, elevando anche le sanzioni previste dalla normativa vigente.
L’operazione si inserisce nel più ampio contesto dei controlli congiunti di prevenzione e vigilanza disposti a livello provinciale, finalizzati a garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, igiene e tutela della salute pubblica.