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Sanità | 18 dicembre 2025, 17:15

Nursind, auguri e confronto con gli iscritti: focus su contratto e pronto soccorso [VIDEOINTERVISTA]

Il sindacato incontra i lavoratori ad Asti e Nizza per fare il punto tra regali e rivendicazioni. Il segretario Montana: “Studiamo le norme per ottenere risultati concreti”

Un momento di festa, scandito dalla consegna di gadget e regali natalizi, ma soprattutto un’occasione preziosa per guardarsi negli occhi e fare il punto su una professione che non smette di essere in prima linea. Anche quest’anno il Nursind di Asti ha voluto porgere i propri auguri agli iscritti, organizzando incontri sia ad Asti, al piano -1 del Cardinal Massaia, sia a Nizza Monferrato.

A fare gli onori di casa il segretario territoriale Gabriele Montana, affiancato dai dirigenti sindacali. Tra un panettone e una stretta di mano, l’incontro si è trasformato presto in un’assemblea operativa per analizzare i traguardi raggiunti e, soprattutto, le sfide che attendono la categoria nei prossimi mesi.

Dallo scenario nazionale all'emergenza urgenza

Non solo auguri, dunque, ma un’analisi tecnica e politica del comparto sanità. Gabriele Montana ha delineato un quadro complesso che tocca tre livelli differenti: nazionale, regionale e territoriale.
“È l'occasione anche per un confronto con i colleghi iscritti sulle tematiche che in questo momento bollono in pentola”, ha spiegato il segretario.

Lo sguardo si è rivolto subito a Roma, dove la politica sta definendo le risorse per il futuro prossimo: “C'è una legge di bilancio che si sta discutendo in queste ore e potremmo avere a breve un ulteriore rinnovo contrattuale. Per la prima volta potremmo avere due rinnovi contrattuali in un anno”.

Spostando l'attenzione sul livello regionale, il nodo cruciale rimane quello dell’emergenza-urgenza. In Piemonte si sta discutendo l'indennità di pronto soccorso, uno strumento economico pensato per arginare la fuga dai reparti più critici. “Un'indennità che comincia ad essere un valore importante”, ha sottolineato Montana, evidenziando come la forbice retributiva tra chi opera in prima linea e chi lavora in altri reparti stia diventando significativa. “Questo serve per rendere più appetibili i servizi di pronto soccorso, viste le criticità che in questo periodo ci sono, in modo che i colleghi vogliano andare a lavorare lì”.

La partita delle progressioni economiche

Se a livello nazionale e regionale si gioca sulla strategia politica, è sul territorio che si misurano i risultati tangibili per le tasche dei lavoratori astigiani. La questione calda riguarda le progressioni economiche (Dep). Dopo l'uscita del bando e la presentazione delle domande da parte degli aventi diritto, il sindacato sta lavorando per allargare le maglie delle risorse disponibili.

“Stiamo cercando in collaborazione con la direzione generale di aumentare quello che è il budget relativo ai Dep, facendo uno studio mirato al DM77”, ha precisato Montana. Il riferimento è al decreto ministeriale che regola la sanità territoriale: “Il DM77 ci dà un fondo indistinto dato dalla regione alle singole aziende e quindi, da quello studio, si potrebbe aumentare il budget relativo alle progressioni”.

Una strategia che riflette il modus operandi rivendicato con orgoglio dal Nursind: un approccio basato sulla competenza tecnica prima ancora che sulla protesta. “Ricordo a tutti che noi come Nursind studiamo i decreti ministeriali, studiamo i contratti, studiamo la legge in generale e poi ci sediamo ai tavoli e contrattiamo, concertiamo con le direzioni”, ha concluso il segretario, ribadendo che la tutela dei diritti passa oggi più che mai dalla conoscenza delle norme.

I.P.

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