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Solidarietà | 19 novembre 2018, 23:15

Ad Asti "è bello vedersi" nuovo progetto della Banca del Dono

In collaborazione con il Centro raccolta occhiali usati Lions, il Comune e il dottor Elio Prosio

Mariangela COtto Elio Prosio Enrico Baitone Mauro Imbrenda Paola Imarisio Paolo Odorizio

Mariangela COtto Elio Prosio Enrico Baitone Mauro Imbrenda Paola Imarisio Paolo Odorizio

"Ė bello vedersi”, cioè quello che capita quando si agisce. Con queste parole, Paolo Odorizio, referente della Banca del Dono, ha introdotto oggi, 19 novembre, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che vede sul campo, la Banca del Dono, il Distretto Lions 108 IA3, Centro Italiano Raccolta Occhiali Usati del Lions.

Mariangela Cotto, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Asti, ha raccontato il progetto che unisce le diverse realtà. “Sono più di sessanta bambini in carico ai Servizi Sociali e, oltre al bisogno di affetto, alcuni hanno bisogno di occhiali. Il dottor Elio Prosio ha dato disponibilità e ne ha visitati 48 in sei mesi. Il Lions ha procurato occhiali per dieci di loro".

“Ho cercato di dare il mio contributo - ha spiegato Prosio – nell’infanzia è fondamentale curare la vista che può essere causa di disturbi visivi permanenti e può compromettere la capacità scolastica e sociale”.

La salute è un diritto primario e fondamentale, purtroppo nel nostro Paese ci sono moltissime persone che non possono permettersi un paio di occhiali e migliorare così la propria vita.

“Queste iniziative, ha continuato Prosio, sono collante per la collettività, dai medici ci aspettiamo un grande impegno e rispetto delle risorse”.

“Ė uno dei nostri progetti per fare in modo che nessuno rimanga indietro, ha sottolineato il sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Il Centro italiano Lions raccolta occhiali usati, da 15 anni raccoglie e riutilizza occhiali usati per donarli a persone bisognose.

Mauro Imbrenda presidente zona 2C del Distretto Lions 108 Ia3, ha conosciuto la realtà in Burkina Faso, percependo cosa volesse dire per le persone, riuscire “a vedere”. “Anche vicino a noi c’era molto bisogno, Asti è stata la prima realtà italiana nel 2015 e da allora abbiamo donato con la collaborazione della Caritas 200 paia di occhiali. A Chivasso (sede del Centro) ci sono milioni di occhiali pronti all’utilizzo”.

“Grazie a chi raccoglie e a chi raccoglierà. Questo è un servizio di utilità enorme – conferma Enrico Baitone, presidente Centro italiano raccolta occhiali usati Lions, 120 milioni di persone al mondo non vedono bene perché non possono permetterselo. Ci sono occhiali in ottimo stato che non vengono più usati e giacciono in cassetti. Rigenerati possono ridare la vista a tante persone”.

Ci sono 19 centri in Italia e ogni giorno vengono raccolti da 150 a 400.000 occhiali, vengono divisi, lavati sterilizzati con appositi apparecchi ad ultrasuoni e vengono catalogati, divisi per bambino, donna, uomo con relativa gradazione. La consegna è naturalmente collegata a visita medica.

“In tutto il mondo, conclude Baitone abbiamo distribuito in 15 anni, un milione e 500.000 occhiali, insomma sfruttateci e chiedete”.

Betty Martinelli

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