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Solidarietà | 07 dicembre 2018, 10:11

Giulio Morra e Laura Secci raccontano “Noialtri. L’integrazione possibile” al Cpia di Asti

La mostra fotografica, che verrà inaugurata quest’oggi alle 17, sarà visitabile fino al 20 dicembre prossimo

Laura Secci e Giulio Morra ritratti tra gli scatti in mostra

Laura Secci e Giulio Morra ritratti tra gli scatti in mostra

Dalle 17 di quest’oggi, venerdì 7 dicembre, il Cpia di piazza Leonardo da Vinci ospiterà una mostra quantomai attuale e “necessaria” in un periodo storico, come quello che stiamo vivendo, un cui il migrante viene spesso visto (e raccontato) come un pericolo, un elemento destabilizzante, un nemico.

All’opposto, la mostra fotografica “Noialtri. L’integrazione possibile”, curata dalla giornalista Laura Secci e dal fotografo Giulio Morra, entrambi firme della redazione astigiana del quotidiano “La Stampa”, racconterà dieci storie di chi ce l’ha fatta. Come Aliresa, afgano 24enne che ha aperto tre pizzerie dopo aver iniziato come boscaiolo a tre euro l’ora, o Ibrahim che è giunto qui dalla Guinea e ora aiuta il prossimo facendo il soccorritore in Croce Rossa.

All’inaugurazione della mostra – che rimarrà visitabile fino al 20 dicembre con orario 9-22 dal lunedì al venerdì, il sabato 9-12, chiusa la domenica – interverranno l’inviato speciale de “La Stampa” Domenico Quirico, l’avvocato Lorenzo Trucco, presidente di Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) e i sindaci del territorio presso cui hanno trovato accoglienza i migranti protagonisti della mostra (Ferrere, Valfenera, Monale, Dusino, Montafia, Capriglio, Castello d’Annone e Villafranca)

Che, fedele alla propria natura di esposizione “migrante”, dopo Asti approderà a Chiusano (dall’11 gennaio 2019) e Dusino San Michele (dal 15 febbraio). La realizzazione della mostra è stata resa possibile grazie all’accordo di programma tra Ecomuseo Regionale BMA (tramite l’associazione Basso Monferrato Astigiano), associazione Professione Reporter, Asgi e Cooperativa sociale BMA.

Redazione

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