Come ben sanno i proprietari di cani e gatti, la fine d’anno può diventare un vero e proprio incubo per i nostri amici a quattro zampe, che spesso reagiscono molto negativamente ai forti rumori provocati dagli scoppi di petardi e mortaretti esplosi da chi vuole festeggiare la fine d’anno in modo decisamente “esplosivo”. Ogni anno si registrano casi di animali traumatizzati o fuggiti in preda al panico, ragion per cui abbiamo chiesto al dott. Franco Fassola, medico veterinario esperto in comportamento animale, co-titolare dell’ambulatorio veterinario Damosso, Fassola e Saracco di corso Torino – quali accorgimenti possiamo adottare per aiutare i nostri animali domestici in questa particolare situazione.
Indipendentemente dal fatto che viva in appartamento o all’esterno, il principio generale cui attenersi è che l’animale che ha paura dei botti dev’essere capito, accolto e protetto. Partiamo dal presupposto che quando il cane è in crisi per i botti sta vivendo un vero e proprio attacco di panico, pertanto non riesce ad elaborare nessuna strategia alternativa a quella che gli detta l’istinto: ovvero fuggire per allontanare da sé la cosa che lo spaventa o aggredirlo. Ovviamente, poiché questo tipo di pericolo non può essere aggredito, la reazione è la fuga. Ciò vale a maggior ragione per i cani che vivono all’esterno, che devono essere protetti da sé stessi, ovvero dai tentativi di fuga attraverso buchi nella recinzione o scavalcando cancelli. In casa, in alternativa alla fuga, c’è la ricerca di un luogo nel quale potersi sottrarre al pericolo.
Venendo ai consigli, partiamo dalla casa. Va preparata una situazione molto sicura, ad esempio una cuccia che sia una “tana” nella quale l’animale possa rintanarsi. Non importa che si tratti di uno sgabuzzino, un divano dietro cui nascondersi o un letto sotto il quale andare, ma è essenziale che la stanza in cui si trova la “cuccia-tana” sia a disposizione, accessibile. Quindi è necessario che in quella camera, il più lontano possibile dalla strada, ci siano le tapparelle chiuse (perché non manca mai chi spara botti anche in pieno giorno) e il cane possa accedervi liberamente. Se il cane è abituato a stare in trasportini, l’ideale è metterglielo a disposizione in questa stanza, nella quale lui possa liberamente andare a rifugiarsi.
Siccome il problema si pone anche nei giorni antecedenti e successivi il Capodanno, sarebbe opportuno rimanergli vicini quando riteniamo che possano verificarsi queste situazioni. Il tutto lasciandolo libero di rintanarsi nel posto in cui si sente più sicuro, senza cercare di tirarlo fuori per accarezzarlo o abbracciarlo, in cui rimanere tutto il tempo che desidera. Anche una volta uscito, assecondarlo evitando di dargli forzatamente del cibo nel caso in cui lo rifiuti.
Serve a poco cercare di coprire il rumore dei botti con musica o altre cose simili, mentre possono servire rimedi naturali tipo diffusori di feromoni o nutraceutici oppure "fiori di Bach" o "fiori australiani". In alternativa sono in vendita delle magliette molto contenitive, che si chiamano "Thundershirt", che simulano un 'abbraccio' e possono essere utili. Però, naturalmente, devono essere utilizzate su cani che siano già abituati, senza improvvisarlo. Fermo restando che, se è necessario un ansiolitico o un sedativo, dovrà prescriverlo un veterinario. Naturalmente, poi, evitare di uscire in passeggiata nelle ore in cui si pensa verranno sparati petardi e, in ogni caso, tenerlo sempre vicino e al guinzaglio.
Per cani che vivono all'esterno, il problema principale, come detto, è che la paura innesca la fuga. Per cui se il cane viene legato o messo in luoghi in cui non può proteggersi rischia seriamente di farsi del male. Per cui è molto importante la presenza del proprietario nel momento in cui si verificano i botti, oltre a consentire al cane di individuare un luogo tranquillo in cui lui si senta sicuro e protetto. In ogni caso, se il nostro è un cane abituato a girare e spostarsi liberamente in casa e fuori, è meglio portarlo con sé al ristorante o a casa di amici, evitando ovviamente situazioni come piazze affollate. Infine, non dobbiamo mai dimenticare che i cani devono sempre essere microchippati e, in caso di fuga, è importantissimo segnalarlo nell’immediatezza ai Vigili Urbani.