/ Attualità

Attualità | 21 marzo 2019, 09:51

Le nuove quattro riserve naturali dell'astigiano si presentano

Oggi, inizio della primavera e di un nuovo percorso

Sindaci e amministratori con Gianfranco Miroglio

Sindaci e amministratori con Gianfranco Miroglio

Oggi, primo giorno di primavera, il Parco Paleontologico Astigiano ha dato il benvenuto alla notizia che, qualche giorno fa, il Consiglio Regionale ha approvato la legge sui parchi e le aree protette, istituendo, nell'astigiano,  quattro nuove riserve naturali.

Sono otto i Comuni che racchiudono le aree protette: Agliano Terme, Antignano, Asti, Calosso, Costigliole d'Asti, Isola d'Asti, Moasca Revigliasco e, alla conferenza stampa, questa mattina sindaci o rappresentanti hanno voluto "raccontarle".

Erano presenti: Andrea Ghignone sindaco di Moasca, Alessandro Civardi di Antignano, Giuseppe Ugonia di Calosso, l’assessore Filippo Romagnolo del Comune di Costigliole, Fabrizio Pace sindaco di Isola,  Giuseppe Contorno di Revigliasco. Per il Comune di Asti era presente l'assessore all'Ambiente Renato Berzano.

A fare gli onori di casa l'instancabile presidente dell'Ente Parco Gianfranco Miroglio con la vicepresidente del Consiglio Regionale Angela Motta e l'assessore all'Agricoltura Giorgio Ferrero.

Le Riserve Naturali che andranno seguite e valorizzate sono: Stagni di Belangero, Rocche di Antignano, Rio Bragna, Paludo e Rivi di Moasca e l'Ente Parco ne avrà la competenza

La superficie complessiva supererà i 5 mila ettari, comprendendo le aree protette storiche: Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, Riserva Naturale della Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande, Riserva Naturale della Val Sarmassa.

"Un momento straordinario - spiega Miroglio - i territori interessati sono i veri protagonisti di questa operazione, in cui l'Ente Parco ha creduto fin da subito e l'operazione è stata condivisa. Positivo il fatto che le delibere passate nei Consigli Comunali siano state approvate quasi tutte all'unanimità. Il territorio è ormai maturo per vivere questa nuova esperienza di tutela. Per il nostro Ente si tratta di una prova impegnativa (la situazione più problematica sarà quella degli Stagni di Belangero) ma anche di un sogno avverato, a cui dare concretezza giorno per giorno".

"La richiesta veniva dai territori, ha rafforzato Angela Motta, è un punto di orgoglio avere lavorato in questa direzione, la specificità paleontologica del nostro territorio, seppur piccolo, ci ha permesso di essere autonomi. Studieremo una grande festa da fare tutti insieme.

Esprimendo grande soddisfazione  Giorgio Ferrero, assessore regionale all'Agricoltura, sottolinea: "La Regione ha tenuto conto delle richieste espresse direttamente dalle amministrazioni locali, sensibili sulla necessità di porre sotto tutela siti che hanno parecchio da raccontare sotto il profilo della biodiversità. L'istituzione di nuove aree protette rappresenta una nuova occasione di sviluppo e contribuirà a valorizzare ulteriormente un territorio e un paesaggio già riconosciuto, oltre che per il valore ambientale, anche per la bellezza. Questo terreno, ha concluso, questo clima, esiste solo qui. Dobbiamo avere coraggio".

Ogni sindaco, ogni amministratore, ha portato la propria testimonianza che è stata una vera e propria dichiarazione d'amore nei confronti del territorio, spiegando che sarà importante rafforzare le collaborazioni per incrementare un nuovo modo di "fare turismo".

Una proposta è arrivata da Filippo Romagnolo assessore del Comune di Costigliole:"Il 23 giugno ci sarà una sorta di Festa d'estate tra Agliano, Calosso e Costigliole, perché non allargarla e realizzare passeggiate che convergano?"

 

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium