Esattamente dieci anni fa, il 18 aprile 2009, dopo anni di lavori di restauro, veniva riaperto al pubblico il museo civico astigiano, nella rinnovata sede di Palazzo Mazzetti. Pertanto, per festeggiare degnamente questa ricorrenza così importante, dal 18 aprile al 26 maggio prossimi lo storico Palazzo astigiano ospiterà una mostra dedicata ai musei astigiani e al decennale della propria riapertura al pubblico, nell’ambito della quale verranno esposte opere d’arte e materiale provenienti dai ricchi depositi del Palazzo.
Un invito a riscoprire i luoghi della cultura astigiana, in attesa della prossima grande mostra autunnale, arricchendo il percorso di visita con opere e oggetti restaurati mai esposti prima, creando percorsi guidati e occasioni per eventi e attività a tema.
Prendendo spunto dal decennale, verrà ripercorsa tutta la storia del museo civico cittadino a partire dal suo fondatore, conte Ottolenghi, per per finire con una presentazione della Fondazione Asti Musei e dei principali luoghi della cultura astigiani. Inoltre verrà realizzata un’esposizione temporanea con dipinti provenienti dai nostri depositi, per raccontare al pubblico la bella storia dei musei di Asti.
Si partirà proprio dall’esposizione dei ritratti della famiglia Ottolenghi, in omaggio a Leonetto Ottolenghi, primo grande mecenate astigiano a cui si deve la nascita del Museo Civico, per arrivare all’attuale gestione da parte della Fondazione Asti Musei. Sarà esposta anche una parte dei ritratti eseguiti da Michelangelo Pittatore verso la fine dell’Ottocento, conservati nei depositi e restaurati, inizio del percorso di visita che racconterà la società astigiana otto-novecentesca attraverso i volti e le espressioni della nostra città.
La mostra “Nascita e rinascita” sarà allestita al piano nobile di Palazzo Mazzetti, ala ovest, nella galleria degli stemmi e nelle stanze adiacenti. Queste le opere esposte:
Ritratto fotografico originale del conte Leonetto
Ritratto di Zaccaria Ottolenghi, 1861, olio su tela, cm 131x105; cornice: 157,5x132x12
Ritratto di Esmeralda Ottolenghi, 1863, olio su tela, cm 131x105; cornice: 155x131.5x10
Ritratto di Nina Artom Ottolenghi, 1865, olio su tela, 109,5x80; cornice: 129x99.5x12
Ritratto di Nina Artom Ottolenghi, 1895, olio su tela, cm 73x58
Ritratto di Jacob Sanson Ottolenghi, 1863, olio su tela, 72,5x58
Ritratto di Giuseppe Ottolenghi, 1863, olio su tela, cm 72,5x58; cornice: 82x67,5x3,5
Ritratto di Salvatore Ottolenghi, 1863, olio su tela, 72,5x58
I ritratti, eseguiti da Michelangelo Pittatore verso la fine dell’Ottocento ed esposti per l’occasione, sono l’inizio del percorso di visita tra primo e secondo piano, seguendo il fil-rouge del racconto della società astigiana otto-novecentesca attraverso le opere dei pittori astigiani.
La mostra sarà completata da un avvincente filmato che racconterà le vicende del Museo e delle raccolte d’arte civiche attraverso la proiezione/riproduzione di fotografie di immagini relative alla storia di Palazzo Mazzetti dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri, con visualizzazione dei siti della neonata Fondazione Asti Musei (foto storiche, esposizioni, inaugurazioni, mostre, eventi, nuovi allestimenti).
Per consentire a tutti di entrare a contatto con la storia dei nostri musei, ogni sabato pomeriggio alle 16, dal 20 aprile al 25 maggio, verrà proposta una visita guidata all’esposizione.
L’accesso alla mostra e la visita guidata sono compresi nello Smarticket. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: didattica@fondazioneastimusei.it o 0141/530403