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Cultura e tempo libero | 10 maggio 2019, 16:04

Pubblico numeroso e divertito al FuoriLuogo di Asti per Antonio Manzini (VIDEO)

Il "papà" di Rocco Schiavone ha chiacchierato del suo nuovo libro e dell'amato personaggio messo "in pausa" per un po'

Antonio Manzini

Antonio Manzini

Ci si sarebbe aspettati di veder sbucare da qualche angolo il mitico Rocco Schiavone (travestito da Marco Giallini), tanta è l'ironia del suo creatore, Antonio Manzini che, nonostante un orario anomalo (le 12.30), ha riempito il FuoriLuogo con l'appuntamento della Libreria Profumi per la Mente e il suo creatore Davide Ruffinengo.

Una scelta dettata dal fatto che, essendo ormai uno degli autori più richiesti e apprezzati d’Italia, riuscire a inserirsi nella sua fittissima agenda è acrobazia complessa. Tanto più che, ospite di Sellerio, è al Salone del Libro di Torino con il suo nuovo libro “Ogni riferimento è puramente casuale”.

"Ne ho le scatole piene (di Schiavone n.d.r.) - ammette Manzini - devo aspettare che me ne torni la voglia. Mi sono preso un po' di tempo da lui".

Il nuovo libro infatti è una raccolta di racconti nella quale prende di mira, con spietata ironia, il mondo della comunicazione e dell’editoria. Dal rito delle presentazioni, alle campagne comunicative, dall’ossessione della prima pagina, alla ricerca della benevolenza del critico, dalla concorrenza tra editori, alle abitudini degli uffici stampa, all’incubo dei manoscritti, questi racconti sono tutti scritti con un sarcasmo al limite del grottesco.

"Molti si sono riconosciuti in questo libro e mi hanno telefonato - scherza - l'ironia salverà il mondo. L'editoria è un mondo che sta morendo, è l'unica attività che ha più offerta che domanda. Si stampano montagne di libri che non si leggono. Sarebbe meglio smettere di buttare fuori libri".

Un ragionamento anche amaro ma molto reale, dato che il nostro è un Paese dove si legge pochissimo. Naturalmente non poteva mancare qualche aneddoto su  Rocco Schiavone tradotto quasi in tutto il mondo "Chissà come sono state tradotte certe espressioni in Germania o in Giappone - chiosa - ma che ne sanno di Aosta?"

Un vicequestore un po' anomalo Schiavone, interpretato egregiamente da Giallini, con alcuni vizietti, magari poco graditi. "Nessuna negoziazione con la Rai, scherza Manzini, infatti è andato su Rai Due dove si possono fare le canne". "Sono molto contento dell'interpretazione di Giallini - chiude - anche se non si capisce un c**** di quello che dice".

 

In chiusura lo scrittore romano si è prestato volentieri a foto e autografi di rito per poi volare nuovamente al Salone del Libro.

Autore

Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi Sangue marcio e La giostra dei criceti, quest'ultimo pubblicato da Sellerio nel 2017. La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013) cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015), Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016), 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), L'anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018) e Rien ne va plus (2019). Nel 2015 ha pubblicato Sull’orlo del precipizio in altra collana di questa casa editrice.

Betty Martinelli

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