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Attualità | 17 maggio 2019, 07:32

Oggi Giornata Internazionale contro l'omofobia. Ancora troppe le discriminazioni

Domani sera al Diavolo Rosso, serata con l'Asti Pride

Oggi Giornata Internazionale contro l'omofobia. Ancora troppe le discriminazioni

Oggi  si celebra la Giornata mondiale contro l’omofobia. Un giorno in più per sensibilizzare opinione pubblica, cittadini e persone che occupano ruoli nella vita sociale, contro le discriminazioni di ogni tipo.

Nata nel 2004, compie 16 anni e qualche passo avanti è stato fatto, ma la situazione globale in determinati Paesi, soprattutto Africa e Asia è difficile, anzi in certi casi ci sono pene che prevedono persino la morte.

Ma, per quanti passi avanti si siano fatti, l'atteggiamento di troppe persone è ancora fortemente discriminatorio ovunque. Sono ancora troppe le persone che nascondono la loro situazione.

La Giornata è quindi ancora necessaria, Qui i dati dell'ILGA (International lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association)

Nel 2019 ci sono ancora 70 stati nel mondo in cui l’omosessualità è considerata illegale. Il 36% dei Paesi riconosciuti dall’Onu, cioè di un terzo del totale. Se è vero che il progresso continua, è altrettanto vero che avanza lentamente. Rispetto al 2017, segnalano i dati ILGA, c’è stato solo un piccolo miglioramento e il numero di luoghi in cui gli atti omosessuali sono puniti dalla legge è ancora decisamente troppo alto e così le pene. In alcuni posti - tipo il Sudan, l’Iran, lo Yemen o l’Arabia Saudita - si può arrivare fino alla morte (in tutto sono undici i Paesi Onu in cui gli atti omosessuali consenzienti possono essere punti con la sentenza capitale). In altri si rischia il carcere a vita. 

Morte e carcere a vita. Sembra incredibile leggere queste parole abbinate ad un orientamento sessuale... eppure...

L'ASTI PRIDE

Anche la nostra città, quest'anno dirà NO alla discriminazione con l'Asti Pride del 6 luglio. Domani sera per la Giornata contro l'omo-bi-transfobia, alle 21 al Diavolo Rosso, l'organizzazione propone "AD ALTA VOCE", concerto tutto astigiano e dedicato alla raccolta fondi per l'Asti Pride, grazie alle voci di:

  • Stefano Albanese
  • Rachele Cargnino
  • Gillet
  • CurvArcobaleno

INGRESSO A OFFERTA LIBERA
Tutto il ricavato della serata sarà utilizzato per finanziare l'Asti Pride che non riceve nessun finanziamento pubblico.

Durante la serata sarà possibile acquistare i gadget dell'Asti Pride.

Betty Martinelli

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