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Sanità | 07 giugno 2019, 14:02

Al Cardinal Massaia ha preso il via il Progetto Reiki

L’iniziativa, curata dall’associazione Apistom Asti onlus, è indirizzato a stomizzati, incontinenti, a pazienti oncologici ed ai loro familiari

Il gruppo Reiki dell'Apistom

Il gruppo Reiki dell'Apistom

Ha preso il via all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti il Progetto Reiki. Curato dall’associazione Apistom Asti onlus, è indirizzato a stomizzati, incontinenti, a pazienti oncologici ed ai loro familiari.

Il Reiki – parola che significa Energia Vitale Universale ed è formata dall’unione delle due parole REI, Energia d’Amore Universale che si trova in natura e KI che significa Energia Vitale, che scorre in ogni organismo vivente – è un’antichissima arte, riscoperta a metà del XIX secolo dal dott. Mikao Usui, monaco cristiano giapponese. È un metodo semplice e naturale che si affianca alle terapie convenzionali e mira a ristabilire nell’individuo il corretto equilibrio energetico, favorendo un maggior benessere psicofisico.

Attraverso i trattamenti Reiki è possibile connettere e canalizzare, in modo spontaneo, l’energia universale cosmica con quella personale, semplicemente posando le mani sul proprio corpo o quello degli altri. Il trattamento Reiki consente dunque di ottenere benefici in termini di rilassatezza e benessere generale; scioglie i blocchi, disintossica, bilancia i centri energetici e ristabilisce l’armonia. Non è una medicina e non sostituisce dunque le tradizionali terapie, ma ne è un valido supporto.

Con questo progetto, autorizzato ufficialmente dalla direzione sanitaria, l’associazione Apistom Asti, da sempre attiva per promuovere la qualità della vita delle persone stomizzate ed incontinenti, intende ampliare la propria attività ed offrire un supporto ulteriore ai pazienti che vivono il difficile confronto con la malattia.

I trattamenti Reiki, effettuati da un gruppo di 12 volontari operatori, verranno eseguiti nell’ambulatorio vicino al Centro di Cura delle stomie e del pavimento pelvico, due volte la settimana dalle 16.30 alle 19; ogni ciclo di trattamenti avrà durata di 8 settimane.

L’Apistom continua inoltre a portare avanti il progetto visitatori, supportando con i propri volontari i pazienti stomizzati ed incontinenti in tutti i reparti della struttura ospedaliera e, a richiesta, anche sul territorio; il progetto counselling di auto-mutuo aiuto, coordinato da un counseller rivolto a prostatectomizzati e cistectomizzati ed il progetto psicologico di sostegno psicologico per pazienti stomizzati, incontinenti e familiari.

Per ulteriori informazioni: asti@apistom.it

Comunicato stampa

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