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Cultura e tempo libero | 29 agosto 2019, 17:11

Dall’Italia e dall’estero per la “Cattedra Vittorio Alfieri”

Dal 3 al 7 settembre all'Università di Asti

Dall’Italia e dall’estero per la “Cattedra Vittorio Alfieri”

Settembre significa anche “Cattedra Vittorio Alfieri”. La Scuola di alta formazione, nata nel 2006 si rivolge a giovani post laurea, dottorandi e dottori di ricerca, e si svolge con cadenza annuale, nel vivo delle feste astigiane del mese di settembre.
Le lezioni del corso 2019 si svolgeranno ad Asti nella Biblioteca del Polo Universitario UNIASTISS (piazzale De Andre'), da martedì 3 a sabato mattina 7 settembre, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.15 alle 18.15.

Negli anni si sono succeduti corsi dedicati alla lettura delle opere di Alfieri e altri rivolti ai generi letterari o al rapporto fra Alfieri e altri autori. Filo conduttore delle lezioni di quest’anno sarà il Teatro, fra Sette e Ottocento: non solo Alfieri, quindi, ma autori e attori, rapporti con le arti visive e fra teatro in versi e in musica. 
Dato il taglio interdisciplinare del corso, interverranno docenti di Letteratura Italiana e di Discipline dello spettacolo, Storia del teatro, Musicologia ecc.

Hanno accettano l’invito i docenti di Letteratura italiana (Enrico Mattioda, Università di Torino; Renzo Rabboni, Un. di Udine; Roberto Ubbidiente, Humboldt Universitaet di Berlino); di Discipline dello Spettacolo (Anna Barsotti Un. di Pisa, Renzo Guardenti, Un. di Firenze; Pier Mario Vescovo, Un. di Venezia); di Storia della musica (Marco Bizzarini Un. Federico II di Napoli) e giovani studiosi che hanno all’attivo percorsi di ricerca in tema (Milena Contini, Un. di Torino; Elena Zilotti, Un. di Verona/Düsseldorf).

Anche quest’anno, si riconferma la presenza di giovani provenienti da Università italiane (Torino, Verona, Venezia, Reggio Calabria) e straniere, in particolare dall’Austria (Graz), dalla Bielorussia (Minsk), dalla Germania (Düsseldorf) e dalla Francia (Parigi). 
La “Cattedra” ha mantenuto la scelta di fondo assunta all’atto della sua creazione: i docenti tengono le lezioni a titolo gratuito, mentre, per i giovani selezionati, la copertura delle spese per l’ospitalità, in quanto borsa di studio, è a carico della Fondazione Centro di Studi Alfieriani.

 

 

 

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