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Cultura e tempo libero | 28 ottobre 2019, 19:46

A Cisterna d'Asti Gadi Luzzatto Voghera con "Antisemitismo": nessun luogo è immune

L'incontro, insieme a Nicoletta Fasano, il 23 ottobre

Gadi Luzzato Voghera

Gadi Luzzato Voghera

Nei mesi scorsi, qualcuno ha tracciato una enorme svastica su una collina situata tra i Comuni di S. Damiano e Cisterna d’ Asti. Di questo episodio, si era tristemente discusso su quotidiani e settimanali della maggiori testate giornalistiche nazionali e, grazie alla segnalazione della dott.ssa Fasano dell’Israt, era stato indicato al Portale antisemitismo, suscitando molto stupore tra gli addetti del sito, (avvezzi a ricevere – quotidianamente - ogni tipo di segnalazione) a causa delle sue dimensioni.

Il Polo Cittattiva per l'Astigiano e l'Albese – I.C. di S. Damiano d’ Asti, insieme all’ Israt, all’ Associazione “Franco Casetta” e a molte altre, si era fatto promotore di una petizione di protesta contro la banalizzazione dell’evento. Quest’ultima è stata sottoscritta da cittadini privati e anche da storici come il prof. Gadi Luzzatto Voghera che si è reso disponibile alla presentazione del suo ultimo libro mercoledì 23 ottobre al Castello di Cisterna d’ Asti. Un incontro che, successivamente, si è reso ancora più necessario visti gli ultimi episodi di antisemitismo, espressione di un clima che occorre non sottovalutare e che vedono coinvolti la maggior parte dei Paesi (basti ricordare i circa 200 insulti inviati tutti i giorni alla Sen. Liliana Segre).

L’incontro è stato organizzato dal Polo Cittattiva per l'Astigiano e l'Albese – I.C. di S. Damiano d’ Asti con Fra Production spa, Cantine Povero Distribuzione srl, Israt, Associazione “Franco Casetta” di Canale, e l’ Aimc di Asti.

Chi è Gadi Luzzato Voghera

Gadi Luzzatto Voghera è Direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, storico dell’ebraismo, docente, ha pubblicato numerosi studi. Sull’antisemitismo ricordiamo Antisemitismo. Domande e risposte (1994) e Antisemitismo a sinistra (2007). A dialogare con l’autore, Nicoletta Fasano che, in apertura, ha sottolineato come “Antisemitismo” sia un utile strumento di autoformazione perché, grazie alla capacità di sintesi, alla chiarezza del linguaggio, alla ricchezza di collegamenti, si occupa di temi complessi e sempre attuali. Ma cosa significa il termine “antisemitismo”? È diverso da tutti gli anti con i quali veniamo sempre in contatto e riesce a annidarsi anche dove non c’è la presenza ebraica. Ha radici lontane ma ha la capacità di trasformarsi e adattarsi - anche se le idee di fondo rimangono le stesse - rendendosi appetibile in società e tempi diversi.

Occorre lavorare con gli insegnanti per combattere episodi come quelli della svastica che sono la spia di un disagio culturale profondo” ha esordito il prof. Luzzatto Voghera.

Evitare la retorica

In Italia, in 20 anni, il Giorno della Memoria è diventato spesso un rituale istituzionale dove il potere politico propone un discorso positivo da fare. Però, se nascono degli antagonismi alla retorica istituzionale, si arriva agli episodi della svastica o della chat. Sono antagonismi stupidi che usano un linguaggio provocatorio, un atteggiamento di sfida senza capire che l’antisemitismo (come l’odio di genere o religioso) sono strumenti di potere. Però, un mondo ignorante li utilizza come sfida al potere stesso. Per questo, oggi è necessario evitare la retorica ma promuovere cultura tra i ragazzi”.

Redazione

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