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Attualità | 27 marzo 2020, 19:06

Coronavirus: 23 i decessi ad Asti fino ad oggi, in diretta dal sindaco di Asti Maurizio Rasero i nuovi numeri [VIDEO]

5 le persone guarite. "È il miglior dato degli ultimi 7 giorni, continuiamo con i comportamenti virtuosi". Da domani test sierologici nelle case di riposo

MerfePhoto

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Diario di bordo giorno 35.

Il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha ringraziato, nella sua diretta facebook quotidiana, l'Apri di Asti per l'importante donazione all'ospedale di Asti.

NON SI TORNERA' A SCUOLA IL 3 APRILE

Come ribadito oggi dal Ministro Azzolina, il termine del 3 aprile slitterà ulteriormente, "Si tornerà a scuola - ha detto Rasero -solo quando ci sarà la sicurezza e la tranquillità per farlo".

DALLA REGIONE

La Regione sta stanziando 23 milioni per il commercio e la riforma del Testo Unico del commercio per aiutare la ripartenza. "Anche il turismo - ha spiegato - è uno dei filoni che più ci interessa e saranno destinati circa 65 milioni. Anche l'agricoltura avrà un grande aiuto che sarà presto formalizzato.

"Abbiate fiducia in questo momento, siamo tutti in difficoltà nessuno sarà lasciato indietro, non facciamo come la volpe, l'uva serve a tutti".

Emozionato, Rasero, ha ricordato la messa del Santo Padre per l'indulgenza plenaria per il mondo:"Sono rimasto molto toccato, il vedere piazza San Pietro deserta e silenziosa. Dobbiamo andare avanti".

LA DISINFEZIONE DELLE STRADE

"Sono inutili tutti questi messaggi per la pulizia strade, facciamo ciò che riteniamo giusto confrontandoci con Arpa e Istituto Superiore della Sanità. Sono trattamenti inopportuni".

Questa sera il sindaco ha voluto ricordare e ringraziare i giovani ai quali sono stati chiesti tanti sacrifici:"Avete tutta la vita davanti, dovete dimostrare maturità".

SI CERCANO CAMERE PER I SANITARI

Con il commissario Asl Giovanni Messori Ioli c'è stato un confronto su medici e infermieri che arrivano da diversi paesi e fanno diversi chilometri. La proposta dell'amministrazione è  chiedere un aiuto economico per pagare le stanze di albergo per i sanitari che ne avessero bisogno.

I NUMERI

TRENTOTTO PAZIENTI GUARITI

Questa sera, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 38 cosi suddivisi su base provinciale: 19 residenti in provincia di Torino, 3 nell’Alessandrino, 5 nel Cuneese, 5 nell’Astigiano, 3 del Novarese, 1 nel Vercellese, 2 provenienti da fuori regione.

Altri 144 pazienti sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.

VENTINOVE DECESSI

Sono 29 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questa sera dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 17 in provincia di Torino, 1 a Vercelli, 2 nell’Alessandrino, 2 nel Cuneese, 1 nel Vco, 1 nell’Astigiano, 5 nel Novarese.

Il totale complessivo è ora di 598 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 135 ad Alessandria, 23 ad Asti, 57 a Biella, 37 a Cuneo, 82 a Novara, 193 a Torino, 26 a Vercelli, 35 nel Verbano-Cusio-Ossola, 10 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

SITUAZIONE CONTAGI

Sono 7.228 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.156 in provincia di Alessandria, 307 in provincia di Asti, 378 in provincia di Biella, 528 in provincia di Cuneo, 609 in provincia di Novara, 3.435 in provincia di Torino, 360 in provincia di Vercelli, 288 nel Verbano-Cusio-Ossola, 65 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 102 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 440

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 20.197, di cui 12.581 risultati negativi.

TEST SIEROLOGICO NELLE CASE DI RIPOSO

L’Unità di crisi della Regione Piemonte ha disposto di effettuare il test sierologico a tappeto per tutti i dipendenti e gli ospiti delle oltre settecento case di riposo della regione.

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, che ieri ha incontrato in videoconferenza le rappresentanze dei datori di lavoro delle case di riposo e, oggi, la rappresentanze sindacali dei lavoratori delle stesse strutture, ottenendo da tutti la più ampia condivisione dell’operazione.

Domani mattina saranno campionate le prime due case di riposo per la validazione delle procedure, dopo di che, fatte le necessarie valutazioni di efficacia, si procederà progressivamente su tutte le strutture. 

"I test sierologici – osserva l’assessore Icardi – offrono un primo screening rapido dell’infezione, in grado di identificare infezioni tardive, pregressi contatti col virus e avvenuto sviluppo di immunità e possono essere utili per confermare la possibilità di consentire il ritorno al lavoro del personale sanitario risultato negativo al tampone. In più – conclude Icardi -, permettono di raccogliere preziosi dati per le analisi epidemiologiche dell’avvenuto contatto col virus in ampie fasce di popolazione".

 

Betty Martinelli

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