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Sanità | 27 marzo 2020, 11:00

Nursing Up: "Soddisfatti per le mascherine con la valvola per gli operatori ad Asti, ma è solo un piccolo passo"

Il Segretario Regionale di Piemonte e Valle d'Aosta: "La decisione di aumentare le protezioni agli infermieri e agli operatori deve essere una prassi replicata in tutte le altre aziende del Piemonte”

Nursing Up: "Soddisfatti per le mascherine con la valvola per gli operatori ad Asti, ma è solo un piccolo passo"

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, esprime soddisfazione per la nuova direttiva aziendale ad Asti che ora permette l’utilizzo delle mascherine con la valvola in diverse zone, e anche per gli operatori soprattutto se a contatto con pazienti Covid e per più ore al giorno.

Si tratta di un primo piccolo passo avanti nella tutela della salute di infermieri e professionisti della sanità, persone che sono all’opera tutti i giorni nella lotta contro il virus.

Il Segretario Regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta del Nursing Up, Claudio Delli Carri - spiega: “È positivo che dopo aver più volte sollevato il problema della sicurezza di infermieri e professionisti della sanità, in questi giorni difficilissimi, finalmente si sia fatto un piccolo passo avanti con dei dispositivi di protezione più avanzati ad Asti, a tutela dei colleghi. Si tratta però solo dell’inizio. Infatti, è necessario immediatamente un vero e proprio cambio di mentalità: basta pensare agli infermieri come carne da macello gettati in prima linea senza difese. Basta pensare che gli operatori debbano fare il loro lavoro, tanto in qualche modo trovano qualche espediente per proteggersi. Abbiamo bisogno di mascherine, certo, ma anche di guanti, tute, sovrascarpe, strumenti di protezione per il viso, ma anche e soprattutto di procedure chiare e direttive non confuse per operare. Abbiamo bisogno di strumenti di protezione che rispondano agli standard di sicurezza e ai protocolli del ministero. Abbiamo bisogno di una collegialità di obbiettivi e di una maggiore condivisione delle informazioni.

Ogni accorgimento che possa abbattere il rischio contagio di un operatore è un investimento che potenzia la possibilità di cura dei pazienti. La decisione di aumentare le protezioni agli infermieri e agli operatori deve essere una prassi replicata in tutte le altre aziende del Piemonte”.

Comunicato stampa

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