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Al Direttore | 22 aprile 2020, 08:52

Assimprese scrive al presidente Conte e al ministro Gualtieri:"Le imprese in crisi che non stanno pagando i fornitori rischiano decreti ingiuntivi precetti che potrebbero sfociare in istanze di fallimento"

"Se non si introduce senza esitazioni uno stop alle procedure fallimentari almeno a tutto il 30 giugno 2021 si rischia che molte aziende riaprono e poi si vedano costrette a chiudere"

Assimprese scrive al presidente Conte e al ministro Gualtieri:"Le imprese in crisi che non stanno pagando i fornitori rischiano decreti ingiuntivi precetti che potrebbero sfociare in istanze di fallimento"

Riceviamo la nota dell'astigiano Pierpaolo Gherlone, Presidente Libera Associazione Imprenditori Piemonte che ha inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell'Economia Gualtieri una lettera.

Abbiamo raccolto le tante osservazioni della base degli associati per evidenziare che le tante misure che questo Governo ha adottato per contrastare l’emergenza sanitaria e la crisi economica non hanno tenuto conto di due grosse problematiche che noi riteniamo essere state ci auguriamo semplici dimenticanze.

La prima

34 milioni di cittadini italiani hanno aperto conti correnti presso le Poste italiane che non rientrano tra gli istituti aderenti alla convenzione Abi che anticipano la cassa integrazione ai lavoratori dipendenti.

I correntisti delle poste si vedono costretti ad aprire il conto all’istituto di credito ordinario e il più delle volte si sentono rispondere che ciò non è possibile in quanto il conto doveva essere già aperto prima della data di entrata in vigore del provvedimento.

È un'ingiustizia e una stortura a cui dovete porre rimedio subito.

La seconda

Le imprese in crisi che non stanno pagando i fornitori rischiano decreti ingiuntivi precetti che potrebbero sfociare in istanze di fallimento . Nei vari provvedimenti non si fa cenno ad una moratoria dei termini per chi potrebbe essere destinatario di istanze di fallimento.

Se non si introduce senza esitazioni uno stop alle procedure fallimentari almeno a tutto il 30 giugno 2021 si rischia che molte aziende riaprono e poi si vedano costrette a chiudere dai giudici fallimentari.

Serve un provvedimento che faccia luce e chiarezza su questo tema e che allontani il rischio di fallimento.Certi della vostra sensibilità e prontezza a raccogliere le nostre osservazioni fiduciosi che riporrete la giusta attenzione alle nostre richieste.

Al direttore

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