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Attualità | 27 aprile 2020, 09:36

I militari della Brigata Alpina Taurinense alla Casa di Riposo Città di Asti [FOTO E VIDEO]

Le operazioni di disinfezione sono iniziate questa mattina. Non viene toccato il repartino Covid che ha 15 ricoverati asintomatici

Il servizio fotografico è di MerfePhoto

Il servizio fotografico è di MerfePhoto

Sono iniziate oggi, in Piemonte, le operazioni di sanificazione delle case di riposo più colpite dall'emergenza coronavirus.

Ad occuparsene è l'Esercito, che questa mattina ha iniziato la disinfezione dalla Casa di Riposo Città di Asti la più grande del Piemonte.

Affidate ai Nuclei di disinfettori della Brigata Alpina Taurinense, nei prossimi giorni le attività di sanificazione saranno effettuate in oltre trenta case di riposo.
Alla detersione degli ambienti, mediante sali di ammonio quaternari segue la disinfezione vera e propria con l'utilizzo della candeggina.

I disinfettori sono specializzati e addestrati nelle attività di disinfezione condotte anche in vari teatri operativi esteri, hanno effettuato  un’importante attività di sanificazione a favore del Maina in cui, nei giorni scorsi, sono stati registrati casi di positività al COVID-19.

NON TOCCATO DALL'OPERAZIONE IL REPARTINO COVID

"Sono 15 i positivi asintomatici nel 'repartino Covid' - ci spiega il commissario del Città di Asti Carlo Camisola - 7 persone sono stazionarie all'ospedale e due persone che erano ricoverate in struttura sono decedute all'ospedale. Questo intervento ci fa molto piacere, anche se fin dall'inizio avevamo attuato tutte le misure di sicurezza"

L’intervento, iniziato nella mattinata dagli Alpini, è stato reso particolarmente impegnativo per l’ampiezza della struttura.
I protocolli per la disinfezione preventiva utilizzati dal personale militare hanno previsto due fasi distinte.

Nella prima fase è stata operata la detersione degli ambienti, mediante l’utilizzo di sali di ammonio quaternari, che, oltre a pulire e rimuovere lo sporco dalle superfici trattate, permette l’attivazione delle sostanze utilizzate successivamente.

La seconda fase prevede la disinfezione, mediante l’ipoclorito di sodio, ossia la candeggina, con lo scopo di rimuovere e uccidere gli agenti biologici con una funzione biocida.

Le attività odierne rientrano in un piano di interventi che in questi giorni i militari dell’Esercito stanno svolgendo a favore di decine di Residenze Sanitarie Assistenziali in tutte le ASL piemontesi, per sanificare circa 2.700 posti letto.

"Siamo riconoscenti allo Stato Maggiore della Difesa - afferma il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus in Piemonte, Vincenzo Coccolo - per l'apporto che sta offrendo al Piemonte in questo difficile momento della sua storia. Il legame con le istituzioni militari è di grande conforto per chi si trova nell'emergenza, con la garanzia della massima affidabilità".

Lo Stato Maggiore della Difesa ha inoltre messo a disposizione del Piemonte, per l'emergenza coronavirus nelle case di riposo del territorio, 25 infermieri militari.

Betty Martinelli

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