Giovedi 30 aprile la Regione Piemonte ha convocato i sindacati tra cui il Nursind, con all’ordine del giorno la discussione in merito alle risorse per l’incremento dei fondi contrattuali e la valutazione per eventuali altre risorse economiche regionali da destinare al personale del SSR per riconoscere il lavoro dello stesso.
I fondi previsti sono 18 milioni di euro e sono destinati al personale sanitario per la remunerazione dello straordinario. Gli ulteriori fondi messi a disposizione dalla Regione Piemonte dovrebbero essere circa 37 milioni di euro, per un totale di 55 milioni di euro tra comparto e dirigenza.
A questo proposito, il NurSind ritiene "sacrosanto remunerare le ore straordinarie legate all’emergenza, e altrettanto sacrosanto prevedere il pagamento dell’indennità di malattie infettive previste dal contratto nazionale per tutti coloro che hanno operato in ambito a rischio".
"Nessun premio potrà cancellare il sacrificio e le cicatrici che ci porteremo dietro ma se la Regione Piemonte vorrà riconoscere quanto dichiarato, un bonus può essere considerato accettabile solo se non è inferiore alle 1000 euro", spiegano dal sindacato.
Per questo motivo NurSind Piemonte lancia l’ hashtag #nonmenodimille.