Ennesima convocazione “in remoto” per il Consiglio comunale cittadino, riunitosi con il presidente Boccia e il sindaco Rasero presenti in aula consigliare e tutti i consiglieri collegati in videoconferenza.
Dei dodici punti inseriti nell’ordine del giorno, ne sono stati in realtà discussi i primi nove, dopodiché la seduta è stata aggiornata per sopraggiunti impegni di alcuni consiglieri che avrebbero reso ulteriormente difficile una discussione collegiale delle pratiche rimaste ed inerenti il bilancio delle attività della Fondazione Asti Musei (proponenti consiglieri Malandrone e Quaglia), la richiesta di divieto di attendamento nel territorio comunale di circhi che utilizzano animali (mozione gruppo 5 Stelle) e il ritiro o sospensione della legge regionale Allontanamento Zero (gruppo consigliare Partito Democratico)
I punti analizzati, hanno per buona parte riguardato tematiche connesse l’emergenza sanitaria – quali la rinegoziazione dei prestiti a tasso fisso stipulati dal Comune con Cassa Depositi e Prestiti e la sospensione della quota capitale delle rate scadenti nel 2020 per i mutui stipulati con Unicredit o ancora lo stanziamento di 14.000 euro da destinare per l’acquisto di DPI da fornire al personale degli uffici comunali che si apprestano a riaprire – toccando però anche modifiche al regolamento di Polizia Urbana (con l’inserimento del divieto di bivaccare e accendere fuochi anche nei parchi) e passaggi di consegna in Commissioni tra il consigliere Passarino, dimessosi nei mesi scorsi, e il subentrante Bosia.