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Attualità | 19 maggio 2020, 07:00

Anche la Questura di Asti riapre al pubblico alcuni sportelli, immigrazione e polizia amministrativa

Da domani, mercoledì 20 maggio il pubblico potrà accedere agli sportelli per ritiro passaporti e permessi di soggiorno

Anche la Questura di Asti riapre al pubblico alcuni sportelli, immigrazione e polizia amministrativa

Anche per la questura astigiana, con l’allentamento delle misure di contenimento, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 16 maggio 2020 nr. 33 e del D.P.C.M. datato 17 maggio 2020, è stata avviata la procedura per la graduale riapertura al pubblico degli Uffici della divisione polizia amministrativa e dell'ufficio immigrazione.

Da domani, mercoledì 20 maggio gli utenti potranno accedere agli sportelli esclusivamente per il ritiro dei passaporti e dei permessi di soggiorno.

L’accesso potrà avvenire osservando i seguenti orari:

Divisione polizia amministrativa sociale
Lunedì 8.30/12.30
Martedì 15.30/17.30
Mercoledì 8.30/12.30
Giovedì 15.30/17.30
Venerdì 15.30/17.30

Ufficio Immigrazione
Lunedì 15.30/17.30
Martedì 9/12.30
Mercoledì 15.30/17.30
Giovedì 9/12.30
Venerdì 9/12.30

Per l'accesso agli uffici gli utenti dovranno prenotare via telefono o via mail il giorno e l’orario preciso di accesso e potranno accere nei giorni e orari concordati con le protezioni delle vie respiratorie.

Occorrerà stazionare in prossimità deisegni tracciati sul pavimento e non saranno consentiti assembramenti all'esterno della Questura. Le distanze interpersonali di almeno un metro, andranno sempre mantenute e la circostanza sarà agevolata dagli appuntamenti

Naturalmente i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante.

Le persone sottoposte a quarantena non devono spostarsi dalla propria abitazione fino all'accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata;

La Questura raccomanda anche "a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità, ai fini del contenimento della diffusione del virus, e' fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilita' non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti".

Betty Martinelli

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