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Sanità | 01 giugno 2020, 16:20

Anche durante il picco Covid, al Massaia non è venuta meno l’attenzione nei confronti dei malati oncologici

Sono stati sospesi gli interventi chirurgici differibili, ma l’attività relative le urgenze e patologie tumorali non si è mai arrestata

Anche durante il picco Covid, al Massaia non è venuta meno l’attenzione nei confronti dei malati oncologici

Nonostante il necessario ridimensionamento dei posti letto nei reparto non Covid per far fronte al picco di contagi, con conseguente riorganizzazione degli spazi di degenza dell’ospedale di Asti, al Cardinal Massaia l’attenzione nei confronti dei malati oncologici è stata mantenuta elevata anche nel pieno dell’emergenza sanitaria. Per rispondere alla crisi, si è ricorso ad una sospensione degli interventi chirurgici in elezione (programmati, ma con classi di priorità differibili), ma l'attività relativa alle emergenze/urgenze ed alle patologie tumorali non si è mai arrestata.

Nel particolare, per i pazienti oncologici è stato creato - ed è tuttora attivo - un “percorso covid-free”, allo scopo di garantire le maggiori tutele possibili. Tutti i pazienti oncologici da sottoporre ad intervento chirurgico, infatti, prima del ricovero sono stati sottoposti a screening per COVID-19. Questo protocollo ha consentito che l'attività chirurgica non subisse ritardi significativi, soprattutto in quei pazienti che hanno concluso cicli di chemioterapia, che sono affetti da neoplasie ad elevata aggressività biologica e nei casi in cui non ci siano indicazioni diverse dall’intervento chirurgico. I casi di rinvio sono stati definiti solo per situazioni in cui non vi sia stato pregiudizio alla prognosi del paziente.

Anche le modalità di intervento, nel periodo di emergenza COVID, non sono state soggette a modifiche, mantenendo attiva sia l’esecuzione laparoscopica che laparotomica. Ciò ha permesso, dal primo di marzo ad oggi, numeri di interventi chirurgici oncologici importanti.

In particolare:

  • 35 interventi per tumore della mammella e 16 per neoplasie dell'ovaio e dell'utero presso il reparto di Ginecologia diretto dal Dr. Maggiorino Barbero;

  • 45 interventi per tumori del rene e della vescica presso il reparto di Urologia diretto dal Dr. Giovanni Zarrelli;

  • 38 interventi per tumori del colon e dello stomaco presso il reparto di Chirurgia Generale diretto dal Dr. Vincenzo Sorisio;

  • 10 interventi per neoplasie del distretto testa/collo presso il reparto di Otorinolaringoiatria diretto dal Dr. Paolo Pisani.

Per quanto concerne la Struttura di Oncologia diretta dal Dr. Marcello Tucci, le attività sono proseguite regolarmente, comprese le nuove prese in carico per stadiazione e definizione dei percorsi diagnostico-terapeutici. Al contempo, anche l'attività di concertazione oncologica multidisciplinare, ovvero le riunioni settimanali tra chirurghi, oncologi ed altre figure specialistiche finalizzate alla concertazione e definizione delle strategia di cura più appropriate, non ha subito alcun momento di sospensione.

Sono stati seguiti quotidianamente, presso il Day Hospital oncologico, circa 50 pazienti. Lo stesso, infine, si è registrato per quanto concerne il lavoro della Radioterapia, guidata dalla Dr.ssa Maria Tessa: dal 1° marzo, infatti, sono stati trattati mediamente 65 pazienti oncologici al giorno, mentre sono stati visitati in consulenza 100 nuovi pazienti e circa 130 hanno iniziato e terminato un trattamento radioterapico.

Redazione

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