Durante il lockdown gli over 65 sono stati i maggior fruitori dell’offerta online dei musei e anche nella Fase 2 vogliono continuare ad usufruire delle proposte culturali digitali. E’ questo uno dei risultati dell’indagine “Gli Abbonati a casa" – promossa dall’Associazione Abbonamento Musei e dall'Osservatorio Culturale del Piemonte e rivolta ai titolari dell’Abbonamento Musei di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta– presentati questa sera nel corso della prima tappa di ArtLab 20, della Fondazione Fitzcarraldo.
La ricerca, che si è svolta dall’8 al 31 maggio, ha coinvolto 3.600 persone. Di queste il 91% possiede l’abbonamento, più della metà risiede in Piemonte, mentre il 39% in Lombardia.
L’88% dei partecipanti era a conoscenza dell’offerta digitale dei musei, che è stata gradita dal 62%.
L’interesse ai contenuti online non ha esaurito però la voglia di tornare a visitare beni culturali: il 90% degli intervistati conta di tornare ad ammirare quadri, foto e sculture non appena possibile (soprattutto Ville, Parchi e Castelli, Grandi attrattori e luoghi che proporranno mostre o iniziative). Il 32% solo con ingressi contingentati, il 28% badando a evitare assembramenti e code e il 25% senza problemi. Malgrado la forte predisposizione a voler rivivere la socialità nei luoghi culturali, 8 persone su 10 affermano di aver intenzione di continuare a fruire delle proposte digitali dei musei, con una propensione più alta all’aumentare dell’età: se negli under 18 è il 67% che continuerà a fruirne tra gli over 65 è l’84% che lo farà. In generale più l’esperienza vissuta è stata positiva, più le persone desiderano approfondire.
Tra i contenuti digitali più richiesti i video-racconti delle collezioni, seguite dai tour guidati virtuali e ai podcast. Gli intervistati, per questi prodotti, sarebbero disposti a spendere una cifra che va circa dai 3 euro ai 3.70 euro, con i lombardi più propensi a spendere. La newsletter di Abbonamento Musei rimane il canale privilegiato di informazione (76%).